Domani, venerdì 5 agosto, a partire dalle 19.00, al Parco dei Suoni di Riola Sardo (Or), apre i battenti la sezione del Dromos Festival dedicata alle arti visive, che anche in questa edizione si avvale della stretta collaborazione del Museo Man di Nuoro e della curatela della sua direttrice, Cristiana Collu, con il critico Ivo Serafino Fenu.
Due gli appuntamenti in programma: il primo è l'inaugurazione della mostra "Muc(h)ador", aperta fino a giovedi 25, dalle 18.00 alle 21.00, che propone i lavori di sei artisti – Alessandro Biggio, Giulia Casula, Patrizia Maïmouna Guerresi, Maria Antonietta Mameli, Sukran Moral e Giulia Sale – chiamati a interpretare con le loro opere il leit-motiv di questa edizione di Dromos all'insegna de "I racconti del velo". Il titolo dell'esposizione, un termine ibrido e di fantasia, fonde insieme il chador islamico e su muccadori sardo, i veli tipici di due culture molto diverse tra loro. Sempre alle 19.00 verrà presentata anche l'opera "site specific" per il Parco dei Suoni realizzata dalla giovane artista lituana (ma trapiantata in Veneto) Agne Racevicute, artist in residence a Riola su segnalazione e in collaborazione col MAN di Nuoro.
Seguirà poi alle 22.00, il concerto di giornata: "Desvelados", una produzione originale in prima assoluta e idealmente collegata al tema del festival (ingresso a 5 euro). Sul palco, il direttore d'orchestra e violinista Simone Pittau, curatore del progetto, con il quintetto d'archi dell'Orchestra da Camera della Sardegna (Attilio Motzo al violino, Dimitri Mattu alla viola, Fabio Mureddu al violoncello e Rinaldo Asuni al contrabbasso, oltre allo stesso Pittau), insieme al bandoneòn di Daniele Bonaventura e alle launeddas di Andrea Pisu, giovane virtuoso dello strumento simbolo della musica tradizionale sarda. In programma pagine di musica di Puccini, un divertimento di Mozart e vari brani firmati da Daniele Di Bonaventura.
A seguire, intorno alla mezzanotte, "Orient Express", selezioni musicali a cura di Luca Tanchis. Com.