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Barracciu-Corona: “Dalla Conferenza socio-sanitaria di Sorgono solo chiacchere”.

Francesca Barracciu, Vice Segretaria Pd Sardegna, e Alessandro Corona, Coordinatore Regionale PdCI-Federazione della Sinistra Sardegna, hanno così definito la conferenza socio sanitaria svoltasi oggi a Sorgono: “Una Conferenza con assenze ingiustificate e con una marea di parole vuote e vane, ecco come giudichiamo l'incontro promosso, puntualmente, dal Presidente della Provincia di Nuoro, Roberto Deriu a Sorgono dove ha sede il San Camillo”.

 

 

“Nelle intenzioni del movimento popolare che il 23 giugno 2011 occupava il Consiglio Provinciale di Nuoro, e apparentemente anche dei rappresentanti istituzionali, - hanno argomentato i due - doveva essere un incontro importante e chiarificatore, capace di dare una svolta positiva e concreta ai problemi sanitari del territorio. Invece abbiamo assistito ad una inconcludente parata di delegati di altri delegati, pronti a giurare e spergiurare sull'impegno nei confronti del San Camillo e della sanità del territorio. Parole vuote che non ci rassicurano affatto e che fanno aumentare la nostra preoccupazione circa il futuro dei servizi nella zona, devastati dalla politica della destra sarda e in particolare, da quella dell'assessore alla sanità Liori, per noi, l'unico vero responsabile dello scempio della sanità nel Mandrolisai. Condanniamo inoltre, l'assenza ingiustificata del direttore generale della Asl di Nuoro, Antonio Maria Soru, che evidentemente soffre di una grave patologia allergica nei confronti dei cittadini della nostra zona. Si tratta di una grave mancanza di rispetto che chiarisce, ulteriormente e una volta per tutte, la mancanza di volontà di creare le condizioni per la reale salvaguardia dei servizi locali”.

 

“Ciò che poi ci preoccupa è inoltre – hanno sottolineato  Barracciu e Corona - lo scarso coinvolgimento delle popolazioni, delle parti sociali, delle associazioni e dei Partiti Politici, da parte degli amministratori comunali. Popolazioni assolutamente all'oscuro della conferenza odierna e non messe nella condizione di conoscere a fondo le problematiche che attanagliano i servizi sanitari. Ad esclusione di un paio di Comuni, i cittadini del territorio non sono stati coinvolti e pertanto non hanno partecipato in massa all'incontro di oggiAggiungi un appuntamento per oggi. E' pertanto mancato un segnale forte che rende più deboli gli amministratori locali, ancora maldestramente convinti che questi problemi si possano risolvere con questa strana, inconcludente e infinita concertazione. Siamo altresì stupiti che dalla proposta di riorganizzazione dei servizi formulata dai Sindaci dei territorio, sia scomparso il servizio di ostetricia. Ci chiediamo, pertanto, se i Sindaci considerino inutile il punto nascita e se i Sindacati, gli operatori e i cittadini siano a conoscenza di questa decisione”.

 

“Ribadiamo – hanno concluso - che nessun servizio deve essere depotenziato o addirittura serrato, ma che debba avviarsi una reale attività di rilancio del San Camillo e di tutti i servizi sanitari locali. Per questo rivolgiamo ulteriormente il nostro appello ai Sindaci a che coinvolgano realmente i Consigli Comunali, le popolazioni e le forze sindacali e politiche, per dare slancio alla necessaria battaglia per la salvaguardia dei servizi territoriali”. Red.