L'aula del Senato ha approvato il decreto rimpatri con 151 si e 129 no. Hanno votato a favore Lega, Pdl e Coesione nazionale; contrari Pd, Idv, Terzo Polo (Api-Fli) e Udc. Il provvedimento è legge.
Il decreto, di cui il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e' stato il promotore, prevede il rimpatrio dei clandestini, l'allungamento della permanenza nei Cie da 6 a 18 mesi e l'estensione da 5 a 7 giorni del termine entro il quale lo straniero deve lasciare il territorio nazionale su ordine del questore, nel caso non sia stato possibile il trattenimento presso i centri.
"Con questa norma ci mettiamo al pari dell'Unione europea e rintroduciamo nell'ordinamento strumenti indispensabili e più efficaci di prima per contrastare l'immigrazione clandestina".
Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, commentando con i cronisti l'approvazione in Senato del decreto immigrazione. "Cè' la grossa novità anche delle nuove norme di rigore - ha aggiunto - dei cittadini comunitari". Esprimendo "grande soddisfazione" per il risultato, il ministro ha aggiunto che "adesso ci metteremo al lavoro per dare immediata attuazione a queste norme".