Deputati troppo stanchi e quindi si concedono oltre un mese di ferie. L'Aula di Montecitorio rimarrà chiusa, quindi, dal 3 agosto, subito dopo il dibattito sull'informativa del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e rientreranno il 13 settembre.
Questa mattina la conferenza dei capigruppo della Camera ha stabilito che le sedute delle Commissioni riprenderanno il 5 settembre; quelle dell'Aula la settimana successiva, il 12 settembre, con oltre un mese di vacanza per i deputati.
Il Partito democratico protesta. «Avevamo proposto - denuncia il capogruppo Dario Franceschini - di iniziare anche con l'Aula il 5 settembre, anticipare l'inizio dei lavori, perché ci sembrava doveroso. Ma la maggioranza non ha voluto». La giustificazione arriva da Fabrizio Cicchitto. Secondo l'esponente del Pdl, la decisione è stata frutto di una «valutazione seria», dal momento che la prima settimana di settembre «circa un centinaio di parlamentari fanno un pellegrinaggio. Per rispetto verso di loro abbiamo dunque ritenuto di iniziare le sedute dell'Aula la settimana successiva». Il pellegrinaggio - che viene organizzato ogni anno in Terra Santa dal 2004 e coinvolge parlamentari sia della maggioranza che dell'opposizione - si svolgerà dal 3 al 9 settembre