Domani, mercoledì 3 agosto, alle 22.00, nell'ambito di Dromos, il festival giunto alla sua XIII edizione, si esibirà in concerto Goran Bregovic alla testa della sua Wedding & Funeral Band.
Il compositore e polistrumentista balcanico si inserisce perfettamente nella linea tematica di questa edizione di Dromos che sotto il titolo "I racconti del velo" volge il suo sguardo verso oriente. Immancabili compagni di viaggio, accanto a Goran Bregovic (chitarra, sintetizzatore, voce), saliranno sul palco i musicisti della sua Wedding & Funeral Band, la formazione gitana composta da Alen Ademovic alla grancassa e alla voce, Bokan Stankovic e Dalibor Lukic alle trombe, Stojan Dimov alle ance, Aleksandar Rajkovic e Milos Mihajlovic ai tromboni e le voci bulgare di Ludmila Radkova Trajkova e Daniela Radkova Aleksandrova. Accanto ad alcuni classici del suo repertorio, il musicista balcanico regalerà al pubblico alcuni inediti: il concerto di Oristano è infatti l'unica tappa in Sardegna del tour estivo con cui Goran Bregović sta presentando in esclusiva "Champagne for Gypsies", il nuovo disco in uscita il prossimo autunno. Seconda parte del progetto "Alkohol" (dal titolo del cd pubblicato nel 2008), "Champagne for Gypsies" trae la sua originalità dal desiderio del compositore balcanico di invitare i più importanti musicisti internazionali gitani dopo le tensioni subite da questo gruppo etnico nell'Europa occidentale negli ultimi anni. Tra i tanti contributi e le collaborazioni che faranno parte dell'album, troviamo così quelli dei Gipsy Kings, Florin Salam (popolare musicista manele dalla Romania), Stephan Eicher (cantautore svizzero) e altri in via di definizione, tra cui Ayo (nota cantautrice tedesca), David Essex (star della musica inglese degli anni '70) e Edyta Górniak (cantautrice polacca).
Prima del concerto, un altro appuntamento: alle 19.00, nella Sala convegni dell'ex Asilo Sant'Antonio, si proietta infatti "Io sono con te", un film diretto l'anno scorso dal regista torinese Guido Chiesa (classe 1959, già dietro al cinepresa in lungometraggi come "Il partigiano Johnny", del 2000, e "Lavorare con lentezza", del 2004). E' il racconto della maternità di Maria di Nazareth, dal concepimento fino all'adolescenza di suo figlio Gesù: il ritratto di una madre e della relazione con il proprio figlio. Girato nelle campagne della Tunisia, alla ricerca di un'ambientazione quanto più vicina alle condizioni di vita della Palestina di duemila anni fa, "Io sono con te" si affida alla recitazione di attori locali, in alcuni casi non professionisti o addirittura non-attori, come nel caso della stessa interprete della giovane Maria.
La proiezione, con ingresso gratuito, verrà introdotta da Filippo Scalas, sindaco di Nurachi. Com.