Domani, martedì 2 agosto, a Nurachi (Or), alle 22.00, appuntamento per la seconda giornata di Dromos nell'area spettacoli del Museo Peppetto Pau con Speed Caravan, il progetto ideato da Mehdi Haddab, il virtuoso franco-algerino dell'oud, il liuto arabo, "I racconti del velo".
Dopo il successo nei gruppi Ekova e DuOud, Mehdi Addab ha creato con Speed Caravan un progetto elettro-rock-oriental capace di far riferimento tanto ai Cure e ai Chemical Brothers quanto al raï algerino e a molteplici influenze arabe, in una gloriosa collisione tra suoni e stili globali: una musica che attraversa i secoli per approdare a nuove prospettive sonore futuristiche. Sorrette da una poderosa sezione ritmica affidata a Pascal Teillet (basso) e Mohamed Bouamar (percussioni, canto) e rivestite dalla sensuale trama di elettronica intessuta da Hermione Frank (computer, elettronics), quelle dell'oud elettrico di Addab sono sonorità psichedeliche cui il musicista è giunto dopo un lungo studio per la trasformazione del suo strumento (elettrificato con amplificatori Marshall). Certamente gli amanti dell'oud nella sua dimensione "classica" rischiano un salutare "shock": non a caso Haddab è stato talvolta accostato niente meno che a Jimi Hendrix. Dopo il concerto di Speed Caravan (ingresso 8 euro) la musica continua fino a notte fonda con "Orient Express", il dj set di Luca Tanchis. A partire dalle 10.00, sempre nell'area spettacoli del museo Peppetto Pau, è in programma "Con lo sguardo all'insù", un percorso ludico-educativo alla scoperta dell'oriente destinato ai bambini tra i 7 e i 12 anni e curato dall'O.S.V.I.C. (Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano). Nella convinzione che la cultura del dialogo tra le differenze sia un elemento imprescindibile delle nostre società, il laboratorio è finalizzato a creare un'abitudine alla diversità già nelle giovani generazioni attraverso un simbolo universale che ricorre in molte culture d'Oriente: l'aquilone.
Organizzato dall'omonima associazione culturale, il tredicesimo festival Dromos è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alle Attività Culturali e Assessorato al Turismo), del Comune di Oristano (Assessorato alla Cultura e Assessorato allo Spettacolo e Turismo), dei comuni di Nurachi, Riola Sardo, Nureci e Baratili San Pietro, della Fondazione Banco di Sardegna e della Provincia di Oristano (Assessorato al turismo). Com.