Un accordo preliminare sull'aumento del tetto del debito sarebbe stato raggiunto. Lo riporta la stampa americana citando alcune fonti, secondo le quali l'accordo, non ancora definitivo, prevedrebbe un aumento del tetto del debito fino a 2.800 miliardi di dollari e tagli alle spese leggermente superiori.
L'aumento del debito avverrebbe in due fasi, la prima da 1.000 miliardi di dollari immediata. Una commissione dovrebbe poi raccomandare, entro il Giorno del Ringraziamento, ulteriori tagli fino a 1.800 miliardi di dollari per un secondo aumento del tetto del debito in grado di coprire i bisogni finanziari del paese fino a dopo le elezioni: se il Congresso non approverà i tagli entro la fine di dicembre scatteranno tagli automatici alla spese anche.
Al Congresso sarebbe richiesto di votare un emendamento alla Costituzione per un budget bilanciato ma l'approvazione non e' necessaria.
L'accordo se sarà definitivo sarà sottoposto al voto del Senato oggi all'una, ore 19.00 italiane. La Camera potrebbe votare oggi o lunedi, per consentire al testo di arrivare al presidente entro il 2 agosto ed evitare il default.
La Casa Bianca e il Congresso sono ancora al lavoro sui dettagli della misura e il posticipo di 12 ore del voto in Senato offre più tempo per mettere a punto un piano in grado di passare alla Camera e in Senato.
Il compromesso prevede l'emendamento alla Costituzione per un budget bilanciato, ovvero il governo potra' spendere solo quello che raccoglie con le entrate fiscali.
Il Congresso dovrà votare l'emendamento ma l'approvazione non è necessaria. L'emendamento per un budget bilanciato piace agli americani con il 74%, secondo un sondaggio della Cnn, che lo appoggia e un 24% che lo respinge. L'emendamento per un budget bilanciato e' stato considerato per la prima volta nel 1956 ed e' stato votato nel 1981.