Anche per il capogruppo dell'Idv, Adriano Salis, quello del Governo è stato "un attacco devastante alle ragioni stesse dell'autonomia".
"Per vincere la battaglia è necessaria la più ampia convergenza delle forze politiche, ma a ognuno le proprie responsabilità". Secondo Luciano Uras, capogruppo di Sel-Comunisti-Indipendentistas, "l'impugnazione non comporta lo stop a tutte le attività e all'applicazione delle leggi. Basta una sola volta in cui ci si dimostra in posizione subalterna rispetto allo Stato per rimanerci sempre". Uras ha dichiarato di essere per l'unità solo se si basa su un patto chiaro dove siano rappresentati anche i diritti delle parti sociali, dei giovani e dei disoccupati, oppure l'unica soluzione è tornare alle urne sciogliendo il Consiglio regionale.
Anche Giulio Steri (Udc-Fli) ha ribadito la necessità di una Costituente e si è detto concorde con la mobilitazione generale insistendo sulla via dei ricorsi giudiziari. Mario Diana ha affermato di essere totalmente in linea con il pensiero di Cappellacci: "La situazione è molto grave per le numerose vicende già richiamate. E' necessario fare una grande alleanza sarda e se necessario arrivare anche alla disobbedienza istituzionale". Red.