A prendere la parola per primo nella discussione generale sulle mozioni, Pierpaolo Vargiu, capogruppo dei Riformatori sardi-Liberaldemocratici: Questo Stato rischia di non rispettare i patti con i più deboli, le Regioni poco popolate e poco rappresentate in Parlamento. A noi, in questo Consiglio, spettano scelte fondamentali, prima di tutto aprendo la politica alla società sarda, quella reale che sta fuori dal palazzo”. Per Vargiu è urgente rivendicare i diritti di cittadinanza dei sardi in Italia e in Europa”.
Franco Sabatini, Pd, ha voluto tranquillizzare i colleghi della maggioranza: Responsabilmente troveremo dei punti di condivisione. Ma il problema è capire cosa vogliono fare giunta e maggioranza. Noi siamo disponibili a sfidare uno Stato che ci ha messo in forte difficoltà, voi lo siete?”, ha chiesto il consigliere del Pd.
Per Roberto Capelli, gruppo Misto “con le condizioni poste dal capogruppo della maggioranza si può guardare avanti ma il presidente della Regione deve prendere atto che siamo a una svolta e utilizzare il Consiglio regionale. Noi siamo per l’unità nel lottare e difendere gli interessi comuni dei sardi. Noi ci saremo ha affermato Capelli rivolgendosi a Cappellacci - se ci sarà un percorso chiaro e definito. Red