Due donne in vacanza in Gallura muoiono, i parenti acconsentono all’espianto: il fegati e i reni miglioreranno la vita di sei persone in lista d’attesa. L’Azienda Sanitaria ringrazia i familiari delle due donne che, nonostante il dolore e la sofferenze per la prematura scomparsa, hanno acconsentito all’espianto e alla donazione degli organi che consentiranno di migliorare la vita di sei persone.
Una donna di 49 anni, originaria della provincia di Varese, ricoverata da venerdì 22 luglio nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia a causa di un arresto cardiaco, ha cessato di vivere alle 02.30 di ieri: la famiglia (la donna era in vacanza con il marito, figli e fratello), ha acconsentito alla donazione degli organi, prelevati nel corso della notte dallo staff dell’ospedale olbiese e da un’equipe del Brotzu per i reni, e da un’equipe della Sapienza di Roma per il fegato.
Nella mattina di ieri lo staff del reparto di Anestesia e Rianimazione, con la collaborazione della Commissione di accertamento della morte celebrale, ha avviato la fase di Osservazione per verificare lo stato di morte celebrale.
Solo in seguito al periodo di Osservazione, terminato nella mattinata di ieri, sono state avviate le procedere per la donazione degli organi.
Sempre ieri una donna di 64 anni, originaria di Reggio Emilia, ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale olbiese da lunedì 25 luglio a causa di un’emorragia celebrale, ha cessato di vivere alle 10.20. Il marito ha acconsentito alla donazione e in seguito al periodo di osservazione per la verifica dello stato di morte celebrale, stamattina alle 5 è stato avviato il prelievo degli organi, che andranno a salvare la vita di tre persone in lista d’attesa. Lo staff dell’ospedale olbiese, con la collaborazione di un’equipe del Brotzu, e’ ancora impegnato nelle operazioni di prelievo.
La Direzione Aziendale della Asl di Olbia ringrazia i familiari delle due donne per la sofferta decisione che hanno preso in tempi brevissimi, un gesto di grande altruismo e senso civico che consentirà di migliorare e salvare la vita di almeno sei persone. Red-com
