Una Regione poco rappresentativa e impotente, con amministratori incapaci di contrastare l’arroganza del governo nazionale che continua a perpetuare, nei confronti dei sardi, ingiustizie e vessazioni di ogni genere. E’ questo il quadro che emerge, in modo chiaro e netto, dalla vicenda Tirrenia e dal naufragio delle trattative che “avrebbero” dovuto dare benefici a tutti i sardi e all’economia isolana.
Il Berlusconismo parolaio e populista che ha contagiato il centro-destra stà emergendo per quello che realmente è, un’incapacità cronica di governare e di porre rimedio alla crisi in atto. Cappellacci e l’assessore Solinas rompono con Roma e promettono di ricorrere all’Unione Europea? Bene, dovrebbe essere il loro ultimo atto amministrativo prima di lasciare la scena di questa loro triste commedia. Fatto questo, consigliamo ai mal-governanti sardi di fare un ulteriore ricorso, il ricorso al buon senso per dimettersi e dare immediatamente la parola ai sardi, che con le elezioni eleggeranno, finalmente, le persone adatte al governo della Regione. Red-com