Passo avanti del tavolo di confronto generale con la Giunta Regionale, verso uno sblocco positivo delle progressioni professionali dei dipendenti dell’amministrazione, degli enti e delle agenzie regionali. In una delle prossime riunioni - come annunciato dall’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione, Mario Floris, alle organizzazioni sindacali - l’esecutivo Cappellacci darà il via libera alla ripartizione delle risorse finanziarie già destinate a far fronte alle progressioni professionali per favorire la contrattazione decentrata e le fasi applicative.
“La Regione Sardegna – ha ricordato l’assessore ai rappresentanti sindacali nell’incontro convocato dopo la recente approvazione del DL 71 sul personale – è l’unica in Italia, tra più di 6.000 enti, a tenere aperto il cantiere delle progressioni, come elemento di valorizzazione del lavoro pubblico, ed è quindi la sola amministrazione a poter riconoscere allo stato attuale, sia pur nei limiti consentiti dalla L. 122/2010, un sensibile incremento reddituale al personale”. In un clima disteso e collaborativo le organizzazioni sindacali hanno concordato con l’assessore Floris sul percorso da seguire per il raggiungimento dell’obiettivo comune “dell’interesse dei dipendenti dell’Amministrazione”.
“Lo spirito di apertura e di reciproca disponibilità delle parti sociali testimonia una ritrovata unità delle rappresentanze – ha evidenziato Floris - che va concretizzata ora nelle intese negoziali, ed è in linea con la volontà mostrata dalla Giunta, sin dal novembre scorso, quando venne adottata la delibera con cui si autorizzava in via straordinaria l’erogazione di risorse per il riconoscimento economico della carriera dei dipendenti, allo scopo di far conseguire al personale un risultato atteso da tempo”. La stessa unità d’intenti è stata assicurata dalle sigle sindacali relativamente all’altro tema all’ordine del giorno dell’incontro: la riforma del Fondo integrativo trattamento quiescenza (F.I.T.Q.). Venerdì prossimo, infatti, l’assessore Floris incontrerà nuovamente i sindacati per presentare una bozza di riforma del fondo previdenziale, da presentare in Consiglio regionale prima della pausa estiva dei lavori. Red
