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Consegnato a Paolo Fresu il Premio Zenias.

“La Sardegna è il più frequentato crocevia del Mediterraneo. Genti che partono e arrivano. E la stessa parola zenias vuol dire oltre che gene, anche meccanismo di scambi, comprensione e colloquio con gli altri>>. Prima con le parole sincere e poi con le note incantate del suo flicorno, insieme ai sassofoni dell'Orchestra Jazz della Sardegna, Paolo Fresu ha ringraziato ed espresso la sua emozione nel ricevere il Premio Zenias. La platea multietnica del teatro Comunale di Ittiri gli ha tributato dapprima una standing ovation e poi lo ha ascoltato in rapito silenzio. Pur di non mancare, Paolo Fresu ha compiuto un viaggio massacrante, perché venerdì notte ha suonato a Muravera, mentre dopo la premiazione è ripartito per Tresnuraghes, altra tappa del tour sardo per festeggiare i 50 anni.

E' stata davvero una cerimonia toccante quella che si è svolta questa mattina nell'ambito della 26^ edizione di Ittiri Folk Festa. <<La consegna del premio e il saluto alle delegazioni straniere è uno dei momenti da me più attesi anche perché esprime lo spirito di questa manifestazione>> ha confessato il sindaco di Ittiri, Tonino Orani, che come tutti gli intervenuti ha ringraziato l'associazione Ittiri Cannedu per l'organizzazione del festival di danze ed espressioni popolari. Era presente anche l'assessore regionale alla Cultura Sergio Milia, che nel riconoscere il valore di una manifestazione che tiene viva la tradizione e la memoria di <<una storia sarda che è anche più antica e importante di quella del Regno d'Italia, visto che proprio l'Italia ha contribuito a creare>> ha assicurato che rispetterà gli impegni presi per sostenere Ittiri Folk Festa. L'assessore provinciale agli Affari Generali Giommaria Deriu ha portato il saluto della Provincia e ricordato che <<Paolo Fresu è un ambasciatore della Sardegna>>. Capace, come ha sottolineato l'assessore comunale alla Cultura Gianni Simula <<di portare la Sardegna in giro per il mondo, ma anche il mondo dentro la Sardegna>>. Infine Leonardo Marras, presidente del premio, ha letto la motivazione per il riconoscimento assegnato all'unanimità (<<stavamo aspettando che Paolo compisse i 50 anni>>) e insieme al sindaco ha consegnato al musicista di Berchidda il prezioso bronzetto in argento massiccio che raffigura il Suonatore Itifallico di Launeddas, risalente al VI sec. a.C. e trovato proprio in territorio di Ittiri. C'è stato anche il saluto e lo scambio di omaggi tra il Comune ittirese e i gruppi che alloggiano ad Ittiri: Venezuela, Cile, Filippine e Progetto “Cala la sera”-Tarantelle del Gargano, proveniente dalle Puglie.

Ittiri Folk Festa prosegue domani alle 18 con la sfilata di tutti i gruppi per le vie del centro e alle 21 col secondo appuntamento col ballo allo stadio.  Lunedì alle 21.30 l'antico convento francescano ospita “melodie dal chiostro” con i musicisti dei vari gruppi. Martedì 26 luglio la festa si sposta a Romana (ore 21.30) per la conclusione di Ittiri Folk Festa in Tour e mercoledì la Festa della Sangria ad Ittiri (ore 22 presso corso Vittorio Emanuele) servirà per salutare gli ospiti stranieri. Red