"Finalmente giustizia è fatta! E’ stato approvato in Commissione Lavoro al Senato, in sede deliberante, il disegno di legge n. 2417 “Esclusione uxoricidi e familiari superstiti dalla pensione di reversibilità o indiretta” che era stato adottato come testo base il 12 luglio scorso – comprensivo anche della mia proposta di legge, approvata già dalla Camera dei Deputati lo scorso ottobre 2010-.
Il disegno di legge in questione colma finalmente un vuoto legislativo gravissimo, riaffermando così la piena giustizia sociale. Risultano pertanto esclusi dal diritto alla pensione di reversibilità o indiretta, nonché dal diritto alla cosiddetta una tantum, con effetto retroattivo, i familiari superstiti condannati con sentenza passata in giudicato in tutte quelle ipotesi nelle quali hanno provocato la morte del familiare. Si riafferma così il principio, più volte ribadito dalla Corte Costituzionale, secondo cui la pensione di reversibilità o indiretta spetta ai superstiti iure proprio e non iure successionis.
La dolorosa vicenda di Vanessa Mele, la ragazza di Nuoro, il cui padre aveva ottenuto, togliendola appunto a lei, la pensione di reversibilità della moglie che aveva ucciso nel 1998, finalmente vede la parola fine. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, finalmente quello che abbiamo sempre chiamato un "muro" legislativo contro il quale tutti i percorsi intrapresi dai legali che tutelano il minore, si sono dovuti interrompere, sarà abbattuto!”
