Il consigliere regionale Giorgio Locci (Pdl), intervenuto in merito alla vertenza Tirrenia, ha dichiarato: "Condivido la posizione del presidente Cappellacci e dell’assessore regionale dei Trasporti in difesa degli interessi della nostra isola contro "il cartello" che fa capo al CIN (Compagnia Italiana di Navigazione), che vorrebbe la Regione Sardegna compartecipare al capitale dell’acquisizione con una quota del 15% (da quanto si apprende dalla stampa) senza nessuna condizione, a cui si aggiungerebbero 73 milioni per otto anni che verserebbe lo Stato per gli oneri del contratto di servizio per la continuità territoriale".
"Sono d’accordo - ha poi specificato - che si chiedano garanzie per i sardi ed in particolare, qualora si acquisiscano quote della Tirrenia, parere consultivo vincolante: sulle tariffe, sulle navi e sulle rotte e sulle frequenze nei collegamenti da e per l’isola. Se non ci fossero garanzie su queste nostre richieste, occorrerà attrezzarsi per potenziare ulteriormente la Saremar, compagnia di bandiera della Sardegna, per consentirle di entrare a regime 365 giorni l’anno".
"Se non si risolve definitivamente il problema dei trasporti, e quindi se non si incrementano il numero delle presenze nell’isola, con il conseguente aumento dei consumi interni, - ha concluso Locci - non si potrà migliorare la situazione di bilancio della nostra regione che, come si sa, è legata alle compartecipazioni su Iva, Irpef e tributi pagati nella nostra Isola". Red.
