L’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione, Mario Floris, ha respinto le accuse delle rappresentanze sindacali, sottolineando come su sua sollecitazione, a garanzia degli accordi contrattuali, il Consiglio regionale abbia anche provveduto alla conservazione delle risorse per il 2011 nonché assicurato la copertura finanziaria pluriennale per 12 milioni di euro.
"Ritengo infondate e ingiuste - ha dichiarato Floris - le critiche delle organizzazioni sindacali sullo stato delle progressioni professionali perché, esattamente 8 mesi fa, la Giunta regionale, su mia proposta, ha approvato il disegno di legge che destina ingenti risorse per il riconoscimento economico della carriera dei dipendenti dell’amministrazione, degli enti e delle agenzie regionali. Considero l’istituto delle progressioni un indispensabile strumento per la crescita professionale e la motivazione del personale – ha spiegato l'assessore – tanto da garantire alle parti sociali, così come previsto per legge, la piena operatività per individuare le soluzioni più idonee per la loro applicazione a tutti i dipendenti. Il Consiglio regionale, nella sua sovranità, ha deciso di non proporre alcun emendamento in tal senso. Devo, tra l’altro ricordare che, i pareri della Giunta sono sempre stati conformi a quelli del relatore - ha puntualizzato Floris - anche se la richiesta avanzata dai sindacati di un intervento consiliare in materia, oltreché a rischio impugnativa, avrebbe significato esautorare dei loro legittimi poteri tutti i protagonisti della concertazione".
"Nella consapevolezza dell’importanza che le progressioni assumono sul piano della valorizzazione delle risorse umane, riconoscendone professionalità, competenze e conoscenze acquisite nel corso dell’attività lavorativa – ha concluso l’esponente della Giunta Cappellacci – confermo la massima disponibilità degli uffici dell’Assessorato per il completamento dell’iter e confido in analoga collaborazione dei sindacati". Red.