Nel corso della seduta del Consiglio regionale, la discussione generale della seconda parte del Collegato alla finanziaria si è conclusa con l'intervento dell'assessore dei Lavori Pubblici, Sebastiano Sannitu, il quale ha dichiarato che non si possono fare grandi interventi sulla infrastrutturazione dei territorio se non c'è disponibilità di risorse.
"Stiamo cercando di fare tutto il possibile per rivendicarle dallo Stato". Il rappresentante della Giunta ha citato come "altro aspetto delicato" la farraginosità delle procedure che limitano la programmazione e la realizzazione delle opere pubbliche. Sul provvedimento sotto esame, ha poi detto che "cerca di andare incontro a diverse esigenze" e che "sostanzialmente c'è la copertura finanziaria".
Gian Valerio Sanna (Pd) aveva già sottolineato che, davanti ad una crisi che in quattro anni è stata caratterizzata dalla riduzione del 60% degli impegni e spese per gli investimenti pubblici, si risponde con una legge "paiolo sfondato e priva di contenuto". L'esponente del Partito Democratico, vista la gravità della situazione e contestando l'assenza in Aula del presidente della Giunta Ugo Cappellacci, si è chiesto e ha chiesto ai colleghi "se abbiamo la percezione che qualcuno qui fuori prima o poi ci scuoierà".
Per il capogruppo Idv, Adriano Salis, il Collegato è un provvedimento "senza ambizioni" perchè, senza risorse, in Consiglio si tenta di dare una sensazione di attività che, invece, è "insufficiente e spesso inutile". Red.
