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Rsa “Sole di Gallura”: la Asl di Olbia è dalla parte degli anziani e dei dipendenti

In riferimento alle dichiarazioni apparse in questi giorni su Facebook e all’articolo pubblicato nelle pagine de L’Unione Sarda del 17 luglio 2011, dal titolo “La Guerra dei vecchietti. La Asl non rinnova i patti: coop alla fame”, per un dovere di corretta informazione è necessario chiarire alcuni importanti passaggi: La struttura di via Tavolara, dove sorge la Residenza Sanitaria Assistenziale “Sole di Gallura”, è di proprietà dell’Inail; la struttura, tra il 2002/2003, venne affidata, col vincolo di attività sociale, alla società La Conia 2000, intestataria dell’Autorizzazione regionale per l’apertura di Residenza Sanitaria Assistita, la quale ne affidò il servizio di assistenza alla società la Fenice.

Nel 2007 la società La Conia 2000 inviava una lettera di dimissione ai pazienti: per assicurare la continuità dell’assistenza ai pazienti della Rsa di Olbia e garantire il mantenimento dei posti di lavoro, Regione, Azienda Sanitaria Locale di Olbia e Comune si sono incontrati intorno allo stesso tavolo, da lì: Il sindaco di Olbia firmò un’ordinanza sindacale contingibile ed urgente per la requisizione della Rsa Sole di Gallura; Il Servizio Sanitario Regionale si dichiarò disponibile a subentrare nella locazione alla società titolare della Rsa, fu così che la Asl di Olbia divento “conduttrice” dell’immobile di proprietà dell’Inail, affidandone la gestione, temporaneamente, alla cooperativa La Fenice, in attesa di autorizzazione regionale all’espletamento di gara d’appalto.

Ottenuta l’autorizzazione della Regione, fu bandita la gara d’appalto per l’affidamento congiunto della Rsa di Olbia e della RSA di La Maddalena, struttura di proprietà aziendale (delibera d’autorizzazione n. 1457 del 23.06.2010).

Nel frattempo con nota prot. PG/2010/38974 del 23.07.2010, la Asl di Olbia comunicava a la Fenice che l’affidamento in proroga era previsto sino alla conclusione della procedura di gara.

La Asl di Olbia prevedeva di concludere l’iter, così come è stato, entro il 30.04.2011: solo per colpa dei soggetti aggiudicatari non si è potuto stipulare il contratto di gestione.

Tornando alla gara d’appalto, furono 12 soggetti che formularono istanza di ammissione alla procedura, nessuno di essi però presentò alcuna offerta, tant’è che con delibera n. 39 del 13 gennaio 2011, l’Azienda Sanitaria prese atto dell’esito infruttuoso della procedura; con il medesimo provvedimento si autorizzò una procedura negoziata diretta con La Fenice.

Da lì La Fenice, di sua iniziativa, presentò offerta alla Asl con altri due soggetti, la Coop.

Oltrans Service e Coop. Il Contrasto.

L’Azienda Sanitaria ritenne però inaccettabile la proposta gestionale relativamente alla Rsa di La Maddalena (principalmente perché insufficiente dal punto di vista economico), mentre venne ritenuta meritevole di apprezzamento l’offerta per la gestione della struttura di Olbia (deliberazione n. 651 del 24.03.2011); per tale ragione si chiese agli offerenti (lettera prot.

PG/2011/16641 del 24.03.2011) se fossero disposti ad assumere la gestione del solo edificio di Olbia. Il costituendo RTI era quindi libero, a quel punto, di accettare o meno la proposta dell’Azienda e di modificare anche il proprio assetto futuro; l’accettazione della proposta pervenne a nome di tutte e tre le cooperative interessate, tant’è che in data 25.03.2011 scrissero alla Asl di Olbia “la costituenda A.T.I. si rende disponibile ad accettare la gestione del solo edificio di Olbia”, senza alcuna specificazione rispetto a nuovi assetti organizzativi.

Pertanto, con deliberazione n. 828 del 31/03/2011 la Asl di Olbia aggiudicava la gestione al Raggruppamento temporaneo d’Imprese.

Dopo la deliberazione di aggiudicazione, con nota prot. PG/2011/20418, la Asl chiese ai tre soggetti del costituendo raggruppamento di imprese di fornire tutta la documentazione necessaria per la stipulazione del contratto, tra cui in particolare: Atto costitutivo del R.T.I. conforme alle disposizioni dell’art. 37 del D.lgs 163/2006; Garanzia definitiva di € 400.000,00; Polizza assicurativa RTO/RCO.

Per cause non ascrivibili alla Asl di Olbia ma esclusivamente alla sfera dei soggetti interessati, non è stato possibile stipulare il contratto di gestione in quanto gli stessi non sono riusciti a costituire il raggruppamento temporaneo, né hanno mai fornito gli altri documenti alla Asl di Olbia.

Agli atti vi sono comunicazioni riservate di due soggetti (La Fenice e Oltrans Service) che illustrano le ragioni dell’impossibilità di costituire il raggruppamento: in ripetuti incontri la Asl di Olbia ha tentato di appianare i contrasti insorti tra La Fenice e Oltrans Service, ma sempre con esito infruttuoso.

Così come i soggetti coinvolti sanno, se la Asl di Olbia ancora non ha preso formali decisioni sul procedimento, come ad esempio la presa d’atto dell’impossibilità di stipulare il contratto e decisioni conseguenti, è solo perché si auspicava una soluzione pacifica della controversia.

Si preciso inoltre che: il finanziamento per la realizzazione della RSA di Tempio Pausania era inserito all’interno della legge sugli interventi di edilizia sanitaria, di prevenzione e di assistenza, finanziati dalla legge 11 marzo 1988, n. 67, art. 20; la costruzione non è ancora conclusa solo a causa del fallimento in corso d’opera dell’Impresa aggiudicataria dei lavori e del contenzioso che ne è derivato; di recente però la Regione Sardegna ha concesso il finanziamento integrativo necessario per l’ultimazione della struttura, pertanto la Asl di Olbia ha avviato l’iter per bandire la gara d’appalto.

Il cittadino autorizzato dai servizi dell’Azienda Sanitaria o di altre strutture pubbliche a fruire dei servizi di RSA è libero di scegliere in quale struttura ricoverarsi, come è ben noto alla Cooperativa La Fenice; quindi il numero di ospiti che sono presenti in struttura è del tutto indipendente dalla volontà della ASL di Olbia.Red-com