“Mi sembra che parlare di ‘bufera’ su un progetto che ha visto la attiva e convinta partecipazione di questa Provincia, abbia costituito l’occasione per sminuire l’importante iniziativa dell’Ente a favore delle categorie lavorative più deboli. Così si esalta la pratica dell’insinuazione e si annulla l’effetto nobile del progetto che è e rimane quello di favorire la ricollocazione di soggetti in via di espulsione dal mondo del lavoro”
Gian Battista Conti assessore provinciale alle Attività Produttive interviene sul’articolo pubblicato sulla Nuova Sardegna di oggi , 15 luglio, intitolato “Bonus alle aziende, la prima è la Enersol” .
“Qualunque azienda – prosegue Conti - può partecipare al bando per ottenere i bonus relativi alle assunzioni di persone in difficoltà, aspetto sul quale la Provincia, in un momento di crisi come questo, sta profondendo il massimo sforzo. Ricordo anche che la nostra Amministrazione è stata la prima tra tutte le amministrazioni provinciali dell’isola ad utilizzare le risorse messe a disposizione dalla Regione”.
“Nel merito mi sembra assolutamente spropositata l’enfasi attribuita alla notizia. Chiunque abbia partecipato all’iniziativa infatti, è cosciente del fatto che le procedure del bando erano aperte a tutte le aziende in possesso di ben individuati requisiti che, per evidente parità di trattamento, prescindono dalla composizione della compagine sociale. Credo che questa sia una previsione del bando assolutamente incontestabile, a meno che non si voglia introdurre un nuovo principio che limiti l’operatività delle aziende in funzione della compagine societaria”.
“Qualunque azienda, società o soggetto interessato che abbia i requisiti – aggiunge l’assessore provinciale al Lavoro - può partecipare al bando che abbiamo pubblicizzato in diverse occasioni con comunicati stampa, conferenze ed incontri con associazioni datoriali e sindacali, ordini professionali dei commercialisti e consulenti del lavoro. Da parte mia inoltre credo di aver sempre operato con onestà diligenza e massima trasparenza. Mi pare però di capire che invece si cerchi di mascherare il lodevole obiettivo dell’assunzione di soggetti in difficoltà che provengono da aziende in crisi, cassa integrazione o in mobilità, andando a cercare la paternità e la titolarità di quanti hanno presentato le domande”.
“Sull’istruttoria curata dagli uffici amministrativi dell’assessorato al Lavoro, formato da persone estremamente competenti, e sulla regolarità del bando – conclude Conti - ho avuto garanzie assolute, ogni passaggio era stato rigorosamente verificato, se una società è in regola non vedo perché non possa partecipare. Sono più preoccupato invece di tutte le domande che resteranno inevase e che sono tantissime, per le quali mi impegnerò a fondo come ho fatto finora. Per questo motivo, prestissimo avrò un incontro con l’assessore regionale al Lavoro Franco Manca e con i referenti di Italia Lavoro Sardegna con i quali cercheremo di individuare nuove risorse, da assegnare con nuovi bandi, alle aziende che ne faranno richiesta”. Red-com