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Il Sistema bibliotecario del Sarrabus-Gerrei non è partito.

Il Sistema bibliotecario territoriale del “Sarrabus-Gerrei” non è ancora partito, ma il suo futuro è già a rischio. Del sistema fanno parte 12 biblioteche dei Comuni di Armungia, Ballao, Goni, Sant’Andrea Frius, San Basilio, S.Nicolò Gerrei, Silius, Villasalto, Castiadas, Muravera, San Vito e Villaputzu. Ora è scattato l’allarme: la Regione ha avviato il procedimento per il recupero dei fondi stanziati (quasi mezzo milione di euro) dalla legge regionale n. 12 del 2005. Attualmente le somme sono, a seguito dello scioglimento delle Comunità Montane, nella disponibilità delle Unioni dei Comuni del Gerrei e del Sarrabus.

L'allarme è stato ribadito nel corso di un incontro che si è svolto a Villasalto, tra l'assessore provinciale alle Politiche culturali, Francesco Siciliano, e i responsabili delle biblioteche del territorio. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato anche il sindaci di Villasalto, San Nicolò Gerrei e  Sant'Andrea Frius, l'Unione dei Comuni del Gerrei ha ribadito la volontà di dare avvio al Sistema bibliotecario.  La Provincia in questa fase sta tentando una mediazione per evitare che quelle risorse vengano definitivamente perse: “Il danno per il territorio – ha detto l'assessore Siciliano – sarebbe enorme. Stiamo cercando di capire dagli operatori culturali e dai sindaci, che presto incontreremo, se questo sistema lo si vuole fare oppure no”.

“La Regione ha chiesto la restituzione dei fondi – dice l’assessore siciliano – ma noi siamo ancora in tempo per evitare che il territorio subisca un danno così grande: il mancato avvio del Sistema bibliotecario avrebbe infatti pesanti ricadute sull'efficienza del servizio di base nei confronti della popolazione e sotto il profilo occupazionale, i cittadini lo devono sapere e i sindaci hanno l'obbligo di dare una risposta in tempi brevi, altrimenti la Regione avvierà le procedure esecutive per recuperare quei soldi”. Insomma, il rischio chiusura è reale e la Provincia di Cagliari  tenterà ogni strada, anche quella di natura politica, per risolvere questo problema.

Il responsabile del procedimento, Pietro Paolo Cotza, ha ricordato: “Il Sistema bibliotecario, nato nel 1995, è cresciuto ed è riuscito a coinvolgere tutte le biblioteche che operano nel territorio, in alcuni casi ha fornito lo stimolo per istituirne nuove. In altri casi ha messo a disposizione risorse umane ed economiche che hanno permesso di riaprire biblioteche chiuse da anni. Per la gestione sono stati accreditati 214.325,11 euro, per le spese di investimento 126.852,04 euro e per ulteriori investimenti e gestione del progetto 122,594,20 euro. Questi ultimi sono stati resi disponibili dalla ex Comunità Montana. Il totale che la Regione vorrebbe recuperare assomma quindi 463.771,35 euro”. Red