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Gdf Cagliari: operazione “mattanza”

La Guardia di Finanza di Cagliari, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Andrea Massidda, in collaborazione con i Reparti del corpo di 11 regioni italiane, ha concluso l’operazione denominata “Mattanza” con cui ha smantellato un’organizzata filiera dedita alla contraffazione delle etichette di pregiate confezioni di tonno nonché alla frode in commercio.

Sulle confezioni di tonno in scatola venivano apposte senza averne titolo le etichette rappresentanti i marchi figurativi regolarmente registrati dalla società che gestisce e produce il tonno, pescato nelle storiche e rinomate tonnare di Carloforte e Portoscuso in provincia di Cagliari, tali confezioni pertanto venivano commercializzate illecitamente per violazione delle norma in tema di contraffazione dei marchi.

E’ stato denunciato un responsabile e sono state eseguite perquisizioni presso le aziende di stoccaggio dei prodotti contraffatti. Attivate anche ricerche a tappeto nei circa 350 esercizi di vendita al dettaglio ubicati in 11 regioni italiane, presso i quali i Finanzieri hanno avuto notizia della vendita della particolare merce.

Sono state sequestrate dalle Fiamme Gialle 2,3 tonnellate di tonno contenuto in 6.500 scatolette con etichette contraffatte reperite presso gli ignari commercianti. Il valore della merce tolta immediatamente dal commercio è di circa 280 mila euro.

Gran parte della merce contraffatta, spacciata per un prodotto d’èlite e venduta a prezzi elevati tipici della particolare nicchia (oltre 120 euro al chilo), è stata sequestrata presso i principali esercizi di vendita di alimenti tipici sardi presenti sull’intero territorio nazionale.

Presso le aziende dedite alla contraffazione dei prodotti e alla frode in commercio i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Cagliari hanno rinvenuto e sequestrato circa 130 mila etichette contraffatte e circa 500 confezioni da regalo in legno riproducenti illecitamente i marchi delle prestigiose tonnare di Carloforte e Portoscuso.

Le indagini delle Fiamme Gialle sono quindi proseguite, attraverso l’analisi della documentazione sequestrata e del materiale rinvenuto, allo scopo di individuare anche la provenienza della materia prima.

L’attività ha permesso inoltre di accertare, attraverso il minuzioso esame dei documenti fiscali, che il prodotto commercializzato proveniva da zone di pesca diverse da quella relativa al tratto di mare delle tonnare di Carloforte e Portoscuso ma veniva spacciato come tale utilizzando, quindi, illecitamente il blasonato marchio e il noto nome commerciale. In tal modo il soggetto segnalato all’Autorità Giudiziaria si è reso responsabile anche del reato di frode in commercio.

Per questo la ricostruzione dei canali di approvvigionamento del tonno complessivamente confezionato e commercializzato in frode ha fatto emergere che solamente 2,8 tonnellate di prodotto su un totale di 15,5 tonnellate era effettivamente pescato nella zona delle tonnare sarde, mentre il resto aveva diverse provenienze, e quindi non poteva avere le caratteristiche dichiarate sulle confezioni.

Complessivamente, pertanto, l’operazione di servizio ha portato al sequestro di 6.457 scatole di tonno contraffate, 122.864 etichette contraffatte, 440 coperchi in legno, 2,3 tonnellate di tonno inscatolato contraffatto e 15,5 tonnellate di tonno venduto in frode alle regole sul commercio e sulla certificazione di origine e provenienza dei prodotti ittici.