Soddisfazione è stata espressa da Simona De Francisci, vice presidente del gruppo PdL in Consiglio regionale, per l’approvazione, in aula, dell’articolo 11 della Proposta di Legge n. 71, riscritto con l’emendamento 157 dalla maggioranza e sostenuto anche dal gruppo Sinistra Ecologia e Libertà - Comunisti – Indipendentistas, in discussione in aula.
«Con questo provvedimento salviamo circa duemila buste paga che rischiavano di andare perse definitivamente – afferma Simona De Francisci – e fra queste persone ci sono numerosi operatori nei Beni Culturali (circa 850 in tutta la Sardegna), i biologi veterinari dell’ARA, i precari dei Centri Servizi per il Lavoro (CSL), dei Centri di servizi per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati (CESIL), e circa 250 ex dipendenti delle scuole di formazione professionale sciolte per legge dall’allora presidente Soru».
«Questo voto è stato una assunzione di responsabilità della maggioranza in Consiglio regionale– commenta De Francisci – e di quella parte dell’opposizione che, ancora una volta, si è evidenziata dal Partito democratico e dalla sua demagogia incapace di dare risposte ai lavoratori che, da anni, chiedono di essere stabilizzati nel proprio posto di lavoro. E tanti di questi precari sono frutto della politica dissennata svoltasi nella precedente legislatura”. Red
