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Provincia Nuoro: approvato Rendiconto della Gestione di Esercizio del 2010.

È stato approvato questa mattina dal Consiglio Provinciale di Nuoro, con quattordici voti favorevoli e quattro astensioni, il Rendiconto della Gestione di Esercizio del 2010 illustrato dall’assessore alle Risorse Finanziarie Michele Ruiu.

“Si tratta di uno degli appuntamenti più importanti – ha dichiarato il Presidente Roberto Deriu -  Siamo oggi alla verifica di un appuntamento fondamentale che spesso viene considerato di secondo rilievo rispetto al bilancio previsionale. In realtà si tratta di una verifica di cose che sono state già realizzate, questo – ha sottolineato Deriu - è il momento in cui noi trattiamo di soldi veri e non ipotizzati come invece accade nel bilancio di previsione. A causa della crisi in questi mesi siamo stati testimoni di mutamenti importanti tra il bilancio di previsione e il consuntivo.

Lo Stato ha dovuto intraprendere un’azione di risanamento molto profonda che si traduce in sacrifici diffusi in tutte le amministrazioni pubbliche. E la prassi è ormai quella di scaricare i sacrifici sugli enti locali. Dal nostro punto di vista assolutamente negativa – ha dichiarato Deriu - Concetto che da un lato preclude ogni forma di federalismo in Italia, cioè toglie autonomia agli enti locali, dall’altro viceversa nel momento in cui ci sono da fare i tagli si grava completamente sulle spalle delle autonomie locali.

Il grado di autonomia infatti  è progressivamente andato calando, si pensi che dal 31, 3% del 2008 passando per il 28 % del 2009 siamo arrivati al 26,796% nel 2010. Un aspetto importante è certamente quello legato al Patto di Stabilità interno, obiettivo più importante per la valutazione delle attività dell’ente rispetto agli obiettivi di risanamento finanziario.  Uno spostamento dal patto di stabilità assumerebbe infatti il valore di una gestione scorretta. La Provincia ha ampiamente colto l’obiettivo e ha fatto la sua parte nel processo di risanamento nonostante lo Stato stia portando ad un continuo processo di indebolimento dell’ente. La Provincia di Nuoro – ha sottolineato Deriu – ha fatto una importante scelta politica decidendo di tenere le tariffe più basse della Sardegna e le aliquote tributarie tra le più basse delle Province italiane. L’obiettivo è quello di avvantaggiare i consumi e i consumatori, le attività produttive. Si è creduto di non poter chiedere alla provincia e alla sua popolazione un sacrificio superiore nel momento in cui la crisi incombeva.”

"L’origine dei problemi di bilancio della Provincia di Nuoro- ha dichiarato il consigliere Giovanni Carboni -  è da ricercare nella legge regionale che ha istituito le nuove province che ha portato la provincia di Nuoro ad  avere una condizione di bilancio molto pesante. Il Consiglio Regionale - ha detto Craboni - ha deciso di istituire le nuove province solo sulla carta, senza completare la riforma con i correttivi necessari per risolvere le situazioni paradossali che si venivano a costituire. Il  risanamento fatto dalla Provincia di Nuoro  nella scorsa esperienza amministrativa, al quale seguì l’opera di riordino del bilancio con l’eliminazione di parte dei residui, ha permesso di andare avanti: ora però i tagli dello Stato e della Regione e il mancato trasferimento delle somme dovute hanno bloccato completamente il bilancio. La Regione ed il Consiglio Regionale - ha concluso Carboni dovrebbero assumersi la responsabilità di risolvere tutti i problemi che hanno causato con l’istituzione delle nuove province, completando la riforma ed  osservando le leggi che essa stessa ha approvato e dando alle province tutte le risorse dovute per pagare le competenze trasferite."

Il  consiglio  provinciale ha poi approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dalle opposizioni e condiviso poi dalla maggioranza, col quale si chiede che il prossimo 28 luglio, nella seduta del consiglio, si analizzi la questioni relativa alle risorse dovute alle Proloco. Nel presentare l’accordo  fra le opposizioni e la maggioranza, il consigliere Andrea Rubattu ha dichiarato che “è emersa in maniera chiara che l’avanzo di amministrazione di quest’anno non è utilizzabile per dare i contributi alle Proloco che invece avanzano richieste legittime. Responsabilmente si è pensato di non strumentalizzare la questione del mancato trasferimento alle Proloco e di non farla diventare una diatriba politica.  Sarebbe opportuno avendo il privilegio di avere fra i banchi del Consiglio provinciale l’assessore regionale competente Crisponi, si dicesse alle Proloco che è in fase avanzata l’interlocuzione con l’assessorato regionale e che si sta arrivando ad una conclusione positivo circa il trasferimento dei fondi. Ed usare la seduta del consiglio del 28 per spigare esattamente come stanno le cose, assicurando alle Proloco che tutti ci stiamo impegnando per liquidare le pendenze”. Red