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Bce: Continuano le difficoltà per la moneta unica europea.

"L'annuncio di misure di risanamento precisate nel dettaglio per il 2012 e oltre - scrive la Bce - è fondamentale per persuadere gli operatori dei mercati finanziari e il pubblico in generale della natura durevole delle politiche correttive".

"I paesi dell'area dell'euro devono come minimo onorare gli impegni di risanamento dei conti pubblici previsti, per il 2011 e oltre, nell'ambito delle rispettive procedure per i disavanzi eccessivi". A ribadirlo è la Bce sottolineando che il "momento difficile" richiede "un'azione decisa".

Resta essenziale che nell'area euro siano attuate con urgenza riforme strutturali consistenti ed esaustive, per rafforzare la competitività, la flessibilità e il potenziale di crescita a lungo termine. E' quanto raccomanda la Bce nel suo bollettino mensile. "Cio' risulta particolarmente rilevante per i paesi che presentano disavanzi di bilancio e disavanzi esterni elevati o che in passato hanno subito perdite di competitivita' - sottolinea Francoforte - inoltre l'eliminazione delle rigidità dal mercato del lavoro favorirebbe notevolmente il processo di aggiustamento. Misure volte ad accrescere la flessibilita' salariale, quale la rimozione dei meccanismi di indicizzazione automatica delle retribuzioni, contribuirebbero a realizzare il necessario aggiustamento".

E' probabile che l'inflazione nella zona euro "si mantenga nettamente al di sopra del 2% nei prossimi mesi". A sostenerlo è la Bce precisando che l'inflazione relativamente elevata "è ampiamente riconducibile ai rincari dell'energia e delle materie prime".

"E' importante che le banche continuino ad ampliare l'offerta di credito al settore privato, a fronte dell'aumento della domanda". A sottolinearlo e' la Bce nel bollettino mensile di luglio precisando che dove necessario, per raccogliere questa sfida le banche "devono senza meno trattenere gli utili, ricorrere al mercato per rafforzare ulteriormente la propria componente patrimoniale, oppure sfruttare appieno le misure di sostegno pubblico a favore della ricapitalizzazione". In particolare, quelle che al momento hanno un accesso limitato al finanziamento sul mercato, aggiunge l'Istituto di Francoforte, "devono incrementare con urgenza il proprio capitale e il proprio livello di efficienza".