«Esprimo soddisfazione per il nuovo passo avanti sui programmi di investimento della E.On sul settore delle energie rinnovabili, denominati “Fiumesanto 4”, grazie al via libera, dal punto di vista ambientale, dato dalla Giunta regionale».
Lo dichiara Salvatore Amadu, consigliere regionale del PdL che nei giorni scorsi aveva, appunto, chiesto alla Giunta regionale che la E.On fosse richiamata alle sue responsabilità per la realizzazione dei programmi e degli importanti investimenti già decisi».
«Di recente - sostiene Salvatore Amadu – era apparsa la notizia che la E.On si stava accingendo a richiedere una proroga, rispetto alla scadenza fissata per il mese di settembre, delle autorizzazioni per la realizzazione del nuovo gruppo a carbone nel polo energetico di Fiume Santo».
«Il territorio del nord Sardegna, invece, ha necessità di risposte tempestive, per cui non ci si può permettere di vedere svaniti programmi importanti, capaci di offrire, in tema di produzione e di occupazione, nuove frontiere di crescita e di sviluppo».
«Ecco perché – sostiene Amadu – la notizia della delibera dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente che da il via libera alle procedure di avvio del programma proposto da E.On, senza ulteriore documentazione di VIA, fatte salve, ovviamente le prescrizioni di tutela».
«Giova ricordare – conclude Amadu – che l’intervento proposto, ha un costo pari a oltre 53 milioni di euro, finanziato con capitali privati e consiste nella realizzazione di una centrale per la produzione di energia da fonte solare della potenza di 10, 75 MWp e che occupa una superficie pari a 27 ettari».
«Ora è urgente che E.On provveda a sottoporre, quanto prima, all’approvazione definitiva il progetto dell’impianto citato, specificando altresì, i tempi di realizzazione». Red
