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L’Ue: pronti a misure in difesa dell’euro

«Abbiamo deciso che ci sarà un nuovo piano per la Grecia, questo è sicuro», ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker al termine della riunione dei 17 ministri dell'euro.«Dobbiamo fare in modo che il debito greco diventi più sostenibile, e le indicazioni date oggi vanno in questa direzione», ha spiegato. Come sarà il nuovo piano per Atene?

Da Berlino arriva la chiara indicazione ad accelerare sull'accordo governi-banche sul debito greco, con la cancelliera Merkel che dice esplicitamente di non aver mai voluto una decisione spostata all'autunno. Ora pare che si stia lavorando su due ipotesi: «buy back» del debito greco o scambio vecchi titoli in scadenza con titoli a scadenza più lunga.

Qualche alto funzionario coinvolto nelle discussioni ha fa tto trapelare che non sarebbe più nemmeno un tabù l'eventualità di un «default» parziale e selettivo. Ma è proprio questa ipotesi che è stata scartata finora per evitare un caso Lehman Brothers in Europa: l'opposizione della Bce del resto è totale. L'ipotesi del buy-back del debito greco poggerebbe su prestiti ad hoc o sull'intervento del Fondo anti-crisi (Efsf).

Quest'ultimo, però, può intervenire solo nell'acquisto dei titoli sul mercato primario (al momento dell'emissione) non su quello secondario. I negoziati con le banche vanno avanti da tre settimane e l'incertezza sulla soluzione alimenta le mosse dei mercati che possono risultare devastanti.