"La Regione, nel giudizio promosso dal Cacip davanti al Tar Sardegna, ha una posizione del tutto autonoma rispetto sia a quella del ricorrente che dell’Avvocatura dello Stato". Lo precisa una nota dell'Ufficio legale della Regione Sardegna.
"Non è dato comprendere quali siano gli atti processuali dai quali si sia potuto evincere che la Regione si è schierata a favore della Capitaneria di Porto, del Ministero delle Infrastrutture, del Provveditorato alle opere pubbliche, dell’Agenzia del demanio e dell’Autorità portuale. Infatti, al momento non è stata ancora depositata alcuna memoria. Nell’atto di costituzione i legali della Regione si sono limitati - conclude la nota - a chiedere genericamente, con formula di stile, il rigetto del ricorso, senza prendere posizione nei confronti del ricorso incidentale dell’Avvocatura distrettuale dello Stato". Red
