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Mercati sempre più severi con l’Italia, redditi delle famiglie al palo

Ancora record per lo spread tra Btp e Bund decennali: il differenziale di rendimento si è allargato di 7 punti base a 228 punti. La Spagna continua a perdere terreno, con gli interessi sui titoli pubblici pericolosamente vicini alla soglia psicologica del 6%.

Il reddito disponibile delle famiglie italiane nel primo trimestre del 2011 è rimasto fermo rispetto al trimestre precedente, mentre è salito del 3,3% su base annua.

Lo comunica l'Istat, aggiungendo che, al netto dell'inflazione, il potere d'acquisto delle famiglie nei primi tre mesi dell'anno è diminuito dello 0,8% in termini congiunturali, invece risulta in crescita dell'1,1% a confronto con il primo trimestre del 2010.

In Italia la produzione industriale a maggio è tornata in calo su base mensile, scendendo dello 0,6% (dato destagionalizzato) rispetto ad aprile, mentre su base annua resta positiva, segando un rialzo dell'1,8%, considerando il dato corretto per gli effetti di calendario. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che il ribasso congiunturale di maggio arriva dopo gli aumenti registrati nei tre mesi precedenti.