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L’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo, in collaborazione con la Provincia di Carbonia – Iglesias, presentano “Tornate per ultimi”

A Carbonia, nello splendido sito archeologico di Monte Sirai, domani, alle ore 21,30, andrà in scena lo spettacolo – concerto Tornate per Ultimi, del Gruppo Da Camera Amaranta, ideato dall’Associazione Culturale O.P.E.R.A. in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’evento, su invito del Comitato per le celebrazioni, sarà rappresentato in numerosi teatri italiani.

Il Risorgimento, inteso come movimento politico volto alla costituzione dello Stato-nazione, ebbe carattere di massa: vi hanno preso parte in modo attivo, persino entusiasta, migliaia e migliaia di persone. Tra queste, moltissime le donne. In anni in cui la società era largamente incolta ed analfabeta e il loro ruolo marginale. Di alcune figure femminili, la cui vita si intreccia con il processo risorgimentale e vi contribuisce è stato scritto anche in forma romanzata nel tentativo di raccontare singole storie spesso riflesso di figure al maschile. Numerose le donne senza nome che hanno partecipato o che hanno sostenuto i congiunti, subendo nei cuori lo strazio che altri soffrivano nella carne per la prigionia, le torture, la guerra. Numerose le donne ferite, offese, uccise. Numerose le madri, le mogli o le fidanzate che hanno accompagnato i propri cari sacrificando gli affetti all’Amor Patrio. Tornate per ultimi vuole ricordare e raccontare il loro eroismo vissuto in chiave di assoluta e spoglia quotidianità e il loro amore intrecciato alla ribellione contro le convenzioni del matrimonio in nome della pienezza della passione.

L’idea dell’Associazione O.P.E.R.A. in questo trova spunto per creare un racconto attraverso le vicende di tre figure femminili, nell’intento di narrare non solo le vicissitudini, ma il clima, gli entusiasmi e le passioni. La prospettiva anomala di questo spettacolo racconta due momenti: il desiderio e la realtà. I tre personaggi sono tre storie e ognuno affronta il proprio desiderio e la propria vita reale. Il Risorgimento attraversa le loro esistenze e le conduce al loro destino.

La musica che scandisce il racconto è una selezione di brani di metà Ottocento, arrangiati dalla M° Olha Dermelova. Accanto a motivi della tradizione risorgimentale vengono eseguiti tre musiche originali appositamente scritte per questo spettacolo su testi dell’Ottocento.

Della gioje della fanciullezza - Giannina Milli - Guido Umberto Sacco

Dolce suono Cristina Trivulzio - Claudio Bonometti

Se devi amarmi - Elizabeth Barret Browing- Andra Rosa

Il Gruppo da Camera AMARANTA raccoglie l’esperienza delle sei cantanti che da anni si dedicano allo studio del canto. Il sestetto nasce dall’idea dell’Associazione O.P.E.R.A. di narrare con la musica e il canto storie con particolare riguardo alle figure femminili ed è formato da: Olha Dermelova, Pierluisa Giacomini, Elena Marelli, Rosangela Bertini, Annalisa Raggi e Patrizia Rossi.

Serena Facchini, laureata in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo, ha frequentato numerosi laboratori teatrali nazionali tra cui quelli di “Teatro del Lemming”, Antonio Pizzicato, Lucilla Franceschetti, “Centro Teatro Attivo” e “Faro teatrale” di Milano.

Cristina Guerra si occupa di teatro dal 1990 collaborando con gruppi teatrali italiani. Attualmente lavora con la compagnia teatrale Officine Orfeo. Ha all’attivo numerosi spettacoli sia come attrice, sia come produttrice.

Miriam Scalmana, laureata in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo, ha frequentato laboratori di teatro condotti, tra gli altri, da: Bano Ferrari, Andre Nanni, Alessandro Mor, Silvio Castiglioni, Cesare Ronconi, e Francesco della Monaca.

Tiziana Zanchi, diplomata in Organo e composizione organistica con il M° Castelli al Conservatorio L. Marenzio di Brescia dove ha poi studiato pianoforte con il M° Girotto e ha frequentato i corsi di Didattica della Musica e Direzione corale. Si è poi specializzata con i maestri J. Galard e G. Bredolo.

Luca Ariano, assitente alla regia di Cesare Lievi, Gianfranco Varetto, Werner Waas, Mina Mezzadri. Ha lavorato presso i principale teatri italiani e tra gli altri al Piccolo di Milano, al Teatro Argentina di Roma, al Teatro Stabile di Modena e al Teatro Carignano di Torino. Re- centemente ha realizzato: “Party Time” di Harold Pinter, “Blues: sono nato a Salò” di Luca Ariano e “La lezione” di Ionesco. Com