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“Il rally mondiale resterà in Sardegna ma non abbasseremo la guardia e saremo pronti ad alzare le barricate contro un eventuale scippo dell’evento”.

“Il rally mondiale resterà in Sardegna. Non ci faremo scippare un evento così importante, la notizia che potrebbe essere spostato in Sicilia mi sembra priva di fondamento visto che a maggio dalla FIA abbiamo avuto garanzie ben precise sul fatto che solo la Sardegna aveva le condizioni ambientali e tecniche per ospitare  la gara”. 

Il presidente della Provincia Fedele Sanciu interviene a seguito della notizia del paventato trasferimento della tappa in Sicilia, sembra, per la pressione esercitata dall’Aci di quella regione .

“In un incontro riservato, a conclusione di un percorso fatto di lavoro senza clamori , portato avanti dopo la cancellazione dell’Italia dalle tappe del mondiale del rally per assenza di requisiti ,  il presidente del Consiglio Berlusconi ci ha sostenuto con forza in questa battaglia portata avanti da noi sardi”.

“In occasione dell’appuntamento sportivo che si è svolto in Sardegna ed in Gallura  all’inizio di maggio – prosegue Sanciu - Il sottoscritto, il deputato Settimo Nizzi, l’assessore provinciale alle Attività Produttive GianBattista Conti, alla presenza del presidente del Consiglio, hanno incontrato Simon Long che è il promoter della WRC, che organizza il rally mondiale e Michele Mouton , ex-campionessa di rally , delegata del presidente  della della Federazione  internazionale Automobilistica Jean Todt, oltre al presidente dell’Aci-Csai Angelo Sticchi Damiani e all’organizzatore della tappa sarda Carmelo Mereu. Qui è stato fatto il punto e sono state date garanzie ben precise affinché la tappa del mondiale italiana che si svolge in  Sardegna, venisse reinserita nel calendario”.

“Grazie al nostro impegno questo è avvenuto proprio pochi giorni dopo, durante la riunione della FIA che si è svolta a Montecarlo a fine maggio. L’Italia è stata ripescata con la tappa prevista nell’ottobre del 2012 nella nostra isola, definita da Long e dalla Mouton luogo ideale per svolgere queste competizioni. Abbiamo superato anche la Giordania che, in virtù di quell’incontro di Olbia, è stata cancellata dal calendario”.        

“La Provincia di Olbia Tempio in questa battaglia è stata protagonista valorizzando la tappa del mondiale del maggio scorso con un’adeguata campagna di promozione, legando l’evento al territorio,  associando ad essa l’immagine della Gallura e della Sardegna. Un impegno – conclude Sanciu - che ha valso alla tappa sarda il massimo punteggio in termini di bellezza del paesaggio e dal punto di vista tecnico e della sicurezza, dando i suoi frutti anche sul fronte  della concentrazione dei flussi turistici per gli appassionati di motori e non solo. Ora ci prepariamo per il prossimo anno,  abbiamo già inserito infatti la tappa del mondiale nel Piano di Promozione dell’Amministrazione che punta a costruire un’immagine della Gallura forte e vincente, che non è solo mare ma anche sport , turismo di qualità, prodotti enogastronomici in un mix di cultura e tradizione per il quale siamo invidiati in tutto il mondo. Il rally mondiale è ormai un patrimonio acquisito della Sardegna e della Gallura e non abbiamo intenzione di perderlo ed è per questo che terremo contatti costanti con la Regione e con gli organizzatori nazionali ed internazionali di questo sport per programmare la gara del prossimo anno”. Red