«Giulio Tremonti ha molti meriti ma il pareggio di bilancio dovrà essere un percorso condiviso da tutte le amministrazioni pubbliche. Il Governo nazionale non può pensare di agire in solitaria senza confrontarsi con Regioni ed Enti locali. Per questo motivo, mi auguro che i tagli siano ripartiti in modo più equo e sottoscrivo in pieno l'appello del governatore sardo Ugo Cappellacci e del suo vice Giorgio La Spisa», questa la posizione del deputato del Pdl Bruno Murgia in merito al decreto legge contenente la manovra correttiva da oltre 40 miliardi di euro.
«Scorrendo i dati delle tabelle illustrative allegate – spiega il componente della Commissione cultura – non si può fare a meno di notare una netta penalizzazione per Comuni, Province e Regioni. Tagli che si ripercuoteranno sui servizi erogati sul territorio.
Qualche tempo fa abbiamo deciso di puntare su un ordinamento federalista che fosse in grado di responsabilizzare gli amministratori locali esaltandone l'autonomia di spesa. Una riforma che la manovra sembra intenzionata a vanificare». «Da sardo – conclude Murgia – sono inoltre molto preoccupato per i tagli che andranno a colpire nello specifico la Regione Sardegna. Una criticità che si va a sommare all'annosa vertenza riguardante la compartecipazione al gettito. Occorre lavorare per riavviare un serio confronto tra lo Stato e le autonomie». Red
