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Vertenza Servizi per il Lavoro e Personale precario CSL, CESIL e Agenzie di Sviluppo

Le Province, confermano la preoccupazione per il silenzio della Regione in merito alle proposte di stabilizzazione presentate lo scorso 30 marzo, nonostante i numerosi solleciti e per l'imminente scadenza dei contratti dei lavoratori, prevista per il prossimo 31 agosto 2011, chiedono nuovamente che l'Assessorato Regionale al Lavoro comunichi formalmente, con urgenza, quale sia l'orientamento operativo, per porre fine, in via definitiva, allo stato di precarietà dei servizi garantendo nel contempo la tutela delle professionalità e dei lavoratori che operano sul territorio.

Gli Assessori Provinciali alle Politiche del Lavoro ritengono fondamentale che la Regione Sardegna affronti subito e seriamente il tema della stabilizzazione dei servizi per il lavoro e del personale attraverso: l'individuazione di risorse certe, stabili e definitive del Bilancio Regionale per l'esercizio delle funzioni delegate; la completa attuazione della L.R. 20/05 che prevede il trasferimento delle competenze in materia di servizi e politiche del lavoro alle Province mediante l'assegnazione delle risorse finanziarie; il coinvolgimento delle Province e delle Parti Sociali nella fase di predisposizione e di condivisione di tutti gli interventi di politiche attive per il lavoro,  con l'obiettivo di garantire una capillare, corretta e puntuale informazione ai cittadini in tutti i territori.

Le Province respingono, pertanto, le proposte di modifica della L.R. 20/05, presentate dall'Assessore Regionale al Lavoro, che in maniera "strumentale" vuole utilizzare la giusta e condivisa stabilizzazione dei lavoratori precari per stravolgere l'impianto normativo vigente, non rispettando quanto previsto dalla Costituzione e dalla normativa nazionale e regionale circa le funzioni delegate in materia di lavoro alle Province. Red-com