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On. Amalia Schirru (PD): mozione lavoro minorile

“E' stata presentata lo scorso giovedì la Mozione 1-00673, prima firmataria Amalia Schirru, sul tema del lavoro minorile e dello sfruttamento.

Il testo della mozione impegna il Governo ad una precisa assunzione di responsabilità su questo problema, attraverso l'elaborazione di una nuova Carta di impegni per promuovere i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ed eliminare lo sfruttamento del lavoro minorile, a tal fine provvedendo ad una sollecita convocazione del tavolo nazionale di coordinamento tra il Governo, le parti sociali e l'associazionismo.

A distanza di più di tredici anni è indispensabile una verifica e un aggiornamento della Carta di impegni per promuovere i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (del 1998 appunto) ed eliminare lo sfruttamento del lavoro minorile.

La mozione impegna ancora a promuovere l'adozione di una carta dei comuni e dei municipi contro lo sfruttamento minorile, di «codici di condotta» atti a garantire in ogni Paese del mondo il rispetto dei diritti sociali e del lavoro fondamentali indipendentemente dalla legislazione vigente localmente; di una disciplina comunitaria che assicuri l'esclusione dello sfruttamento del lavoro minorile nei prodotti realizzati, distribuiti e commercializzati all'interno del mercato europeo.

Si rende necessario un approfondimento presso il CNEL in materia di lavoro nero e sfruttamento minorile, allo scopo di monitorare il fenomeno dello sfruttamento minorile e di proporre iniziative anche legislative di sostegno al contrasto dello stesso e presso ogni prefettura. Si rendono necessari: Comitati di contrasto allo sfruttamento sul lavoro dei minori, il rilancio degli osservatori provinciali e regionali contro la dispersione scolastica, il rilancio e attuazione della legge quadro n. 328 del 2000 in materia di assistenza sociale, individuando le opportune risorse finanziarie, nonché il rifinanziamento della legge n. 285 del 1998, «Disposizioni per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza».

Infine, si impegna il Governo ad adottare specifiche campagne di comunicazione istituzionale volte a favorire il contrasto allo sfruttamento del lavoro minorile e a favorire un consumo responsabile, rispettoso dei diritti dei minori, della loro dignità, della loro integrità e sicurezza, della loro salute, del loro diritto all'istruzione e al gioco e a realizzare una nuova indagine nazionale sul fenomeno del lavoro minorile in Italia.

L’auspicio ora è che questa mozione venga calendarizzata al più presto. Sarà un’occasione per dimostrare l’autenticità dell’impegno del Parlamento per cercare di porre fine ad un fenomeno che spesso viene considerato estraneo al panorama italiano e per questo sottovalutato.

Hanno sottoscritto la mozione 37 deputati del Partito Democratico: «Schirru, Zampa, Bobba, Brandolini, Madia, Gnecchi, Siragusa, Ghizzoni, D'Antona, Cenni, Ferranti, Murer, Motta, Lenzi, Graziano, Trappolino, Grassi, Marchi, Miglioli, Servodio, Froner, Sbrollini, Villecco Calipari, Verini, Coscia, Castagnetti, Mogherini Rebesani, Cardinale, Narducci, Rampi, Codurelli, Damiano, Touadi, Mattesini, Zucchi, Bellanova, Gatti, Agostini».

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