Nel corso della Conferenza delle Regioni convocata dal presidente Cappellacci, tenutasi questa mattina a Roma, le Regioni a Statuto Speciale e le Province Autonome, coordinate dalla Regione Sardegna hanno presentato un documento, con il quale si chiede:
“In particolare - hanno sottolineato Cappellacci e La Spisa - si ribadisce al Governo l’imprescindibile necessità di rispettare le “Specialità” e di dare piena e corretta applicazione ai regimi finanziari regionali. Si rimarca inoltre, l’esigenza di suddividere in misura più equa il risparmio della spesa pubblica che deve essere ripartito tra i diversi livelli di Governo in misura proporzionale all’entità dei rispettivi bilanci.
“Le regioni a Statuto Speciale e le Province Autonome – hanno ripreso presidente e vice presidente della Regione - pur non sottraendosi al concorso di risanamento dei conti pubblici, chiedono che ciò avvenga con il metodo del confronto bilaterale tra lo Stato e le autonomie Speciali (come previsto nella legge sul Federalismo fiscale). Per la Sardegna, poi, l’effetto della manovra si somma alle incertezze nella definizione del regime finanziario sardo, ancora in attesa dell’approvazione delle norme di attuazione da parte del Consiglio dei Ministri. Il percorso del federalismo fiscale sta procedendo senza la definizione di un reale impegno per la perequazione infrastrutturale”. Red