Intorno alle
Gli autori del fatto, almeno in quattro dalla prima ricostruzione, hanno forzato uno degli infissi del locale e danneggiato l’impianto d’allarme che i proprietari avevano predisposto. Infatti, durante la manomissione, tuttavia, è giunto il segnale silenzioso sul telefono del titolare che era in corso un’intrusione. Quest’ultimo, con altri suoi conoscenti, si è avvicinato al luogo del furto in atto ed ha sorpreso i malintenzionati mettendoli in fuga. Uscito al loro inseguimento, ha scorto una pattuglia della Sezione Radiomobile e, una volta avvicinatala, ha spiegato ai militari l’accaduto.
Le immediate ricerche della pattuglia dell’Arma hanno permesso di individuare subito due dei quattro responsabili. Questi presentavano lievi lesioni agli arti riconducibili con evidenza al tentato furto. All’arrivo del proprietario e delle altre persone sue conoscenti, i ragazzi romeni fermati sono stati riconosciuti senza dubbio per essere alcuni tra quelli che avevano commesso il reato.
A quel punto ai carabinieri non è rimasto altro che dichiararli in arresto e poi, dopo le formalità di legge, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza del comando territoriale di Olbia in attesa della convalida del provvedimento restrittivo.