Liste bloccate, premio di maggioranza, deroghe alla soglia di sbarramento, queste sono le principali motivazioni che portano alla creazione di un primo nucleo di movimenti, associazioni, gruppi spontanei e partiti che Giovedì 7 Luglio dalle 10.30 presso il Bar Saint’ Remy in Piazza Costituzione a Cagliari, presenteranno ai sardi il Comitato per il Referendum sulla legge elettorale.
“Il Referendum promosso a livello nazionale da importanti figure culturali, sociali e politiche come Giovanni Sartori, Tullio De Mauro, Gustavo Visentini, Claudio Abbado, Dacia Maraini, Renzo Piano, Inge Feltrinelli, Benedetta Tobagi, Franco Cardini, Massimo Teodori, Umberto Ambrosoli, Domenico Fisichella e Enrico Scoppola, vedrà un coinvolgimento trasversale e condiviso”, affermano nella nota i promotori del Comitato in Sardegna.
"Una mobilitazione trasversale, che nasce nella società civile, per mettere un freno al trasformismo, all'ingovernabilità e alle coalizioni disomogenee e ingovernabili, prodotte dalla Legge Calderoli, ormai conosciuta come Porcellum"…"Le prime adesioni ci rendono molto soddisfatti, importanti esponenti di Partiti della sinistra, del centro e del centro destra, ma anche scrittori, giornalisti, uomo di cultura, sono pronti per portare avanti una grande mobilitazione di democrazia diretta, perché ogni tentativo di modifica della legge rischia di essere un fallimento e l'unico modo per eliminarne i difetti è tagliare i punti più discussi”, affermano Simone Spiga, Luigi Pilloni, Manolo Mureddu, Cristina Dessole, rispettivamente Referenti Territoriali per Cagliari, Medio Campidano, Carbonia, Olbia e Sassari a loro si aggiunge anche Gianluca Medas che si occuperà di coordinare il mondo della cultura e dello spettacolo in questa campagna referendaria. Com