Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Michele Vietti lancia l'allarme sulle possibili conseguenze della norma sul lodo Mondadori inserita
nella manovra finanziaria del Governo.
"Non entro nel dettaglio - dice Vietti parlando a margine di un convegno sul ruolo del pm - di una norma non ancora presentata in Parlamento. Mi limito a rilevare che il principio dell'esecutività della sentenza di secondo grado è un principio generale che vigeva già prima che diventassero provvisorimante esecutive quelle di primo grado".
A giudizio di Vietti "modificare questo principio significherebbe rischiare di stravolgere il sistema: credo che convenga non farlo per non violare il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Si creerebbe - conclude il vicepresidente dell'organo di autogoverno della magistratura - una disparità fra chi è in grado di pagare la cauzione (necessaria per richiedere la sospensione dell'esecutività della sentenza, ndr) e chi non lo è".
"Di questa norma non c'è stata una decisione approfondita in Consiglio dei ministri. Se capisco bene è una norma di ordine generale e non particolare", afferma, invece, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a margine di un convegno sull'Europa, sempre a proposito della norma sul Lodo Mondadori contenuta nella manovra. Secondo Frattini, si tratta di recepire "un principio che gia' esiste nel codice civile: non c'è nessun intento ad personam".