Roberto Maroni esprime il suo "ringraziamento sincero alla Forze dell'Ordine" per il lavoro fatto ieri in Val di Susa. "Forze dell'Ordine che hanno contrastato - dice a proposito degli incidenti al cantiere della Tav - quella che il Presidente della Repubblica ha definito violenza eversiva e io aggiungo, di stampo
terroristico".
"Chi lancia bottiglie incendiarie con ammoniaca vuol dire che attenta alla vita dei poliziotti", ha commentato il titolare del Viminale. A suo avviso, in Val di Susa, vi era un "gruppo di delinquenti che ha cercato la vittima". "E' una pagina molto brutta, continueremo a difendere i principi della legalità".
Dopo la sospensione di ieri dovuta ai disordini della manifestazione No Tav, sono ripresi questa mattina i lavori nel cantiere della Maddalena di Chiomonte dove
verrà scavato il tunnel per la nuova linea ferroviaria Torino-Lione. La situazione al momento pare tranquilla e sono pochi i 'no tav' ai presidi del movimento, alla baita
vicina al viadotto dell'autostrada A32 e nei pressi della centrale idroelettrica di Ramats
E tuttavia, dal sito NoTav.eu arriva la conferma che lassedio ai cantieri della
Torino-Lione "durerà' fino a che non verranno smobilitati". "Parlare di antagonisti, centri sociali o quant'altro come nodo centrale per spiegare gli scontri - afferma il movimento Spinta dal bass - è non capire o volere nascondere che in questa valle il
livello di sopportazione verso i soprusi di questo potere sordo a delle giuste e sacrosante richieste ha oltrepassato il limite".
Il movimento spiega gli obiettivi della manifestazione di ieri: "Volevamo assediare il cantiere arrivando alle reti e dimostrando l'insicurezza della fortezza che hanno installato. E rinchiudersi dietro una fortezza dimostra politicamente e praticamente come l'opera non potrà mai essere fatta in queste condizioni".
Il giorno dopo i violenti scontri in Valsusa, con un bilancio approssimativo di centinaia di feriti (forse 300 fra poliziotti e manifestanti) il movimento no tav, attraverso il web, grida vittoria e rigetta le accuse di black bloc infiltrati e
provenienti dall'estero. "Da fuori valle sono arrivati qualche decina di pullman - scrive il Comitato di Avigliana 'Spinta dal bass' - dall'estero qualche macchina di francesi dalla Savoia, anch'essi anti-tav e appartenenti per lo più a gruppi autonomisti. Tedeschi, inglesi e spagnoli devono averli visti i poliziotti, magari dall'elicottero".
Per il comitato "la verità è che le migliaia di valsusini che hanno assediato il cantiere dal lato boschivo di Giaglione e Ramats erano muniti di caschi e mascherine antigas. Niente da stupirsi, dopo il violento sgombero di lunedì scorso da parte delle forze dell'ordine si è deciso di evitare di rimanere intossicati e di proteggersi".
Altra voce della protesta contro l'alta velocità Torino-Lione, il sito InfoAut, che scrive: "Il popolo No Tav ha dimostrato di poter assediare per ore un territorio che
difficilmente potrà essere difeso per 25 anni".