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Mentana spera ancora in Santoro a La7

Portare Santoro a La7 non e' ancora diventato "impossibile". Ci crede Enrico Mentana, che in un'intervista al Corriere della Sera racconta del "chiarimento" chiesto all'editore nell'editoriale del suo tg. 

"Mi hanno telefonato sia il presidente esecutivo di Telecom, Bernabè, sia il presidente di Telecom media, Stella. E mi hanno spiegato che è stata una loro scelta - spiega -. Santoro chiedeva assoluta libertà. L'editore, accordandogliela, rivendicava il diritto di conoscere i contenuti delle trasmissioni, dovendone rispondere".

Del resto, aggiunge, "qualsiasi giornalista non può dire o scrivere quel che gli pare. Esistono obblighi di legge". Mentana è "convinto" che su Santoro non è comunque detta l'ultima parola. 

Poi uno sguardo a ciò che accade in Rai. "Se altrove ci può essere il sospetto dell'interferenza della politica - dice Mentana -, in Rai c'è la certezza che l'editore sia la politica". 

A cominciare dal caso Santoro, nel quale "i consiglieri d'amministrazione espressi dalla sinistra si sono limitati a chiedere perché non sia stato sottoscritto un patto di non concorrenza", e anche per quello di Lucia Annunziata. 

"E' l'ex presidente della Rai. Ed è bravissima. La relegano alle due e mezza della domenica pomeriggio e lei fa una trasmissione che una volta su due da' un titolo di prima pagina ai giornali del lunedì. 

Eppure si parla solo di Dandini, Iacona, Floris. Alla fine poi ci si ricorda della Annunziata. E' evidente che lassu' qualcuno non la ama. E non mi riferisco certo a Masi o alla Lei". Anche su "Vieni via con me", aggiunge, "nessuno ha mosso un dito per difendere la trasmissione di maggior successo dell'anno". 

"La migliore del mazzo" per il giornalista è la collega Milena Gabanelli: "Perderla per la Rai sarebbe follia". La Mediaset di oggi invece è "irriconoscibile", afferma, "ci fu un anno, il '99, in cui oltre a me c'erano Santoro, la Dandini, Luttazzi. A quella funzione Mediaset ha del tutto abdicato". Quando Berlusconi non sara' piu' premier? Sara' per Mediaset come "dopo il crollo del Muro di Berlino"

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