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Dati Istat – Presidente Cappellacci: “Dati incoraggianti. Massima coesione sociale per uscire dalla crisi”.

Questa mattina, l'Istat ha pubblicato i dati del primo trimestre 2011 relativi al mercato del lavoro in Sardegna: si confermano i segnali di miglioramento già riscontrati anche con riferimento ai dati medi dell’anno 2010 che avevano segnato una inversione di tendenza rispetto al triennio disastroso della crisi 2007-2009.

 

Nel primo trimestre del 2011 gli occupati totali crescono di circa 8.000 unità, passando da 593.000 unità in valore assoluto (dato medio dell’anno 2010) a 601.000 unità. Già il dato medio del 2010 (593.000 unità) aveva fatto segnare, per la prima volta dopo il triennio 2007-2009, una crescita di circa 1.000 unità rispetto al dato medio 2009 (592.000 unità). Ad aumentare sono gli occupati maschi (da 353.000 a 361.000, +8.000 addetti), mentre stabile resta il numero delle occupate (240.000). E’ questo un aspetto da sottolineare perché nel corso del 2010 era stata l’occupazione femminile a crescere a ritmo sostenuto (+ 9.000 unità) a differenza di quella maschile che invece si era ridotta. Il dato del primo trimestre 2011 invece evidenzia una buona ripresa dell’occupazione maschile e la tenuta di quella femminile. Rispetto al primo trimestre del 2010 (50,1%), il tasso di occupazione totale cresce dell’1,7% (51,8% nel primo trimestre del 2011). Quello maschile cresce di +2,4%, passando dal 59,2% (primo trimestre 2010) al 61,6 % (primo trimestre 2011); mentre quello femminile cresce dell’1,1% rispetto al periodo corrispondente del 2010 (dal 40,8% al 41,9%). Positivo anche l’andamento del tasso di disoccupazione totale che diminuisce del 2,6% rispetto al dato del primo trimestre del 2010, passando dal 16,1% al 13,5%. Si riduce sia il dato della disoccupazione maschile che scende di 2,2 punti percentuali, sia quello della disoccupazione femminile con una riduzione di 3,2 punti percentuali.

"Sono dati siginficativi – ha commentato il presidente Cappellacci- che confermano una inversione di tendenza e premiano l’azione della Giunta contro gli effetti della grave crisi internazionale che aveva avuto forti ripercussioni anche sul mercato del lavoro della Sardegna."

Il Presidente della Regione, sottolineando come il dato dell’aumento del tasso di occupazione in Sardegna sia particolarmente positivo, anche perché in controtendenza rispetto al dato medio nazionale ed a quello del Mezzogiorno, che restano sostanzialmente invariati rispetto al primo trimestre del 2010, ha affermato che "la conferma dei segnali di ripresa del mercato del lavoro, già iniziata nel 2010, deve rappresentare un ulteriore forte incoraggiamento per tutta la classe dirigente regionale ad unire le forze nella direzione dell’impegno diffuso per la ripresa dell’economia reale puntando con decisione all’apertura di nuove prospettive produttive per lo sviluppo delle imprese, dei territori e dell’occupazione". Red.