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XXIV festival internazionale Calagonone Jazz

È principalmente in Europa, che il jazz vive il suo più alto momento di popolarità il quale tuttavia coincide con una sua, più volte discussa, perdita d’identità dovuta a tante ragioni, tra le quali forse la sua eccessiva spettacolarizzazione.

Tra i massimi protagonisti della musica afroamericana, Miles è il primo a essere riottoso nei confronti di una certa ortodossia che sovente ha malcelato una fretta nello storicizzare il jazz. La spinta innovatrice, la curiosità irrefrenabile lo portò spesso al di fuori dalla comunità jazzistica, che dal suo canto non gli risparmiò critiche feroci. Miles ha incarnato tutte le anime del jazz, dal suo leggendario quintetto, dove ogni membro è magna pars nella storia del jazz, per arrivare alla prima svolta con Tuba Band, passando poi alla cosiddetta fase elettrica con In a Silent Way fino alla trasfigurazione che lo vide incrociarsi con la musica pop. La domanda è se Miles ha forzato le scorbutiche forme di certo bop, per giungere verso placide armonie che gli hanno accordato il grande consenso, o piuttosto poiché genio presagiva la crisi di un linguaggio ormai lontano dalla comunità che l’ha ispirato e creato?

Non sta a noi dare una risposta, siamo certi però che, senza il genio di questo grande artista, la storia del jazz non sarebbe la stessa. Per questa ragione l’Edizione 2011 del Calagonone Jazz Festival rende omaggio al grande Miles Davis con un tributo al 20° anno dalla sua scomparsa. L’Intermezzo alla XXIV Edizione del suo più rinomato Festival, propone una kermesse di grandi artisti legati da un unico e solo grande denominatore l’eclettismo jazz di Miles, dal suo sound classico a quello modale sino alla fase open.  “Miles in the Sky” dieci spettacoli suddivisi in due tranche, la prima il 22 e 23 luglio presso il Teatro Comunale di Calagonone con due appuntamenti di levatura internazionale: Terell Stafford Quintet in un omaggio al “Miles classico” e Tom Harrell Quintet  in una retrospettiva sul “Miles modale”.

Dal 29 al 31 Luglio la seconda tranche con tre giornate all’insegna della musica per un viaggio attraverso le più diverse culture musicali: da l’Havana con il latin jazz di Hilario Duran Trio alla Francia dei Laurent e del giovane Pibiri, ed ancora dalla nuova Repubblica di Macedonia con la Kocani Orkestar  all’Italia del grande Daniele Silvestri per riapprodare in Sardegna con una Produzione originale N’ur e L’Intermezzo come tributo conclusivo a Miles Davis in “Regio coelis”.