Facilitare l'accesso nel mercato del lavoro dei disoccupati e inoccupati a livello locale, regionale e nazionale. E' questo uno degli obiettivi del progetto IES di cui si è parlato questa mattina al seminario sul "miglioramento dei servizi pubblici per il lavoro attraverso lo scambio di buone pratiche", organizzato dall'Agenzia regionale per il lavoro.
Ha aperto i lavori il direttore dell'Agenzia regionale per il lavoro Stefano Tunis, che ha sottolineato l'importanza avuta dal progetto IES, che coinvolge nove partner di sei Paesi europei (Austria, Germania, Italia, Spagna, Romania e Slovenia), nel favorire lo scambio su temi complessi. " Siamo arrivati alla fase finale del progetto – ha spiegato Tunis - mancano pochi mesi al termine e il bilancio è positivo. Diversi paesi europei stanno implementando la nostra pratica dei tirocini con borsa Spot e anche la Sardegna ha accolto alcune buone pratiche dai partner europei. Mi auguro - ha aggiunto – che quanto avvenuto con questo Progetto sia di buon auspicio per la prosecuzione dei nostri rapporti".
Il progetto IES (Implementing Employment Service), promosso dall'Agenzia regionale per il lavoro è cofinanziato dal programma Interreg IV C, dedicato al finanziamento di attività e progetti dicooperazione interregionale nel periodo di programmazione 2007/2013.
Nel corso del seminario sono state presentate due buone pratiche (Occupational compass e Piano di adattamento alla nuova situazione economica nei servizi per l'impiego) utilizzate da due paesi partner, l'Austria e la Spagna.
L'agenzia regionale per il lavoro ha importato, direttamente dal sistema per l'impiego austriaco (AMS - Arbeitsmarketservice), la prima buona pratica, "Occupational Compass".
Si tratta di uno strumento di auto-orientamento, una banca dati di circa 800 profili professionali a cui il disoccupato accede tramite internet. Chi intende orientarsi nel mondo del lavoro e della formazione, può compilare il test di 87 domande (sulle conoscenze, competenze e attitudini possedute) e il sistema individua quali sono i profili professionali più rispondenti.
"Con il trasferimento di questa buona pratica – ha spiegato il Direttore Tunis – l'Agenzia si avvale di un nuovo strumento per l'orientamento al lavoro e alla formazione che consentirà di aumentare, da un lato, l'occupabilità di chi è in cerca di occupazione e – ha aggiunto - dall'altro, di migliorare le attività di incontro tra domanda e offerta di lavoro". "A tal fine - ha concluso il
direttore dell'Agenzia - stiamo mettendo a punto due versioni dimostrative della banca dati, una rivolta ai giovani e l'altra per tutti gli altri utenti dei servizi per l'impiego".
La seconda buona pratica, "Piano di adattamento alla nuova situazione economica nei servizi per l'impiego" arriva dai Servizi per l'Impiego della Regione La Rioja.
E' un piano pluriennale, una serie di azioni finalizzate a promuovere lo sviluppo delle competenze professionali di lavoratori e disoccupati.
La provincia di Oristano e quella di Sassari hanno scelto di trasferire la pratica spagnola nei Centri servizi per il lavoro delle loro province. In particolare, tra le azioni più interessanti previste dal Piano, la creazione di una figura professionale che, attraverso una stretta collaborazione con le imprese del territorio, sia in grado di raccogliere informazioni sui fabbisogni delle aziende.
Capire quali sono le esigenze di competenze e professionalità delle aziende permetterà ai Centri servizi per il lavoro, e in particolare al servizio "Incontro domanda e offerta", di fornire un servizio più efficiente alle imprese, ai disoccupati e a coloro che desiderano cambiare lavoro. Com