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I lavori del Consiglio regionale, mozione 132 e interpellanza 237/A (Quirra), la replica dell’assessore alla Sanità Antonello Liori.

La seduta è proseguita con l'intervento di Luciano Uras (Sel-Comunisti-Indipendentistas): "A prescindere dalla presenza o meno di uranio o di rischi per la salute, i poligoni "devono sparire perché il popolo sardo paga un prezzo troppo alto, e da troppo tempo, senza alcuna contropartita".

Per Giulio Steri (Udc-Fli) è il momento di portare avanti una battaglia politica molto forte per portare la questione all'attenzione del governo. Steri ha affermato che però non bisogna dimenticare chi lavora in quelle strutture oltre che la salute dei cittadini.

Mario Bruno, capogruppo del Pd, ha posto l'accento sulla questione dello sviluppo reale dell’area: "Davvero il poligono ha portato vantaggi economici in quel territorio?". Per Bruno grande importanza ha la garanzia di trasparenza sugli esiti scientifici delle analisi in corso, inoltre "non ci può essere contrapposizione tra il diritto alla salute e quello al lavoro dei cittadini che abitano e lavorano nel territorio".

"Esistono dei timori sulla salute, ma questi non sono supportati da ulteriori certezze e risultati concreti", ha così esordito l’assessore alla Sanità Antonello Liori replicando alla discussione generale sulla mozione firmata da Franco Sabatini (Pd).

"Ci sono dei sospetti anche se non assolutamente convincenti, abbiamo dunque il dovere di accertare la verità attraverso ulteriori studi scientifici – ha proseguito Liori - Il documento presentato impegna la giunta a garantire adeguati stanziamenti che in verità sono già stati stabiliti dal Consiglio regionale con l’approvazione del Collegato".

L’assessore ha anche annunciato che a breve convocherà il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, così come richiesto nella mozione. Quanto alla situazione sanitaria Liori ha ribadito che ancora si stanno attendendo gli studi commissionati dall’assessorato, ma che è stato istituito il registro regionale dei tumori per poter dare avvio a uno screening. "Dall’accertamento della verità scaturirà anche la verifica delle cause", ha affermato l’assessore aggiungendo che il documento a suo parere no è assolutamente condivisibile.

Franco Sabatini (Pd) nella sua controreplica non si è ritenuto soddisfatto della discussione in Aula: "Il tema viene strumentalizzato e dalla discussione sui pastori di Quirra si è passati all’argomento più ampio delle servitù militari". Rivolgendosi all’assessore alla Sanità, Sabatini ha fatto appello perché ci sia l’impegno reale e immediato per lo stanziamento dei fondi destinati agli indennizzi. Mario bruno, capogruppo Pd, si è ritenuto insoddisfatto per le risposte dell’assessore alla sua interpellanza.

La seduta è stata poi sospesa per una conferenza dei capigruppo. Red.

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