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Consiglio regionale. Discussione generale sulla mozione 132 (Quirra)

Durante la discussione generale sulla mozione 132 sulla situazione dei territori interessati dal poligono militare di Quirra, Chicco Porcu (Pd) ha sottolineato che non bisogna fare allarmismo, perché non ci sono ancora certezze sui rischi sanitari. Non ci sono studi che dimostrino con sicurezza tracce di uranio. Dobbiamo prima verificarlo. Per Claudia Zuncheddu (Sel-Comunisti-Indipendentistas): Non è compito della Sardegna pagare i danni provocati dallo Stato italiano a casa nostra. Gli stanziamenti servono solo a zittire le popolazioni locali. La Sardegna dovrebbe costituirsi parte civile contro lo Stato e le forze armate e aprire una vertenza. Si dovrebbe chiudere il poligono e avviare i lavori di bonifica con il coinvolgimento delle imprese sarde.

Michele Cossa (Riformatori sardi-Liberaldemocratici) ha sottolineato come la Difesa e le strutture militari in questi anni abbiano tenuto un atteggiamento sbagliato che ha alimentato sospetti e voci sui rischi sanitari di cui però non ci sono certezze. Per Cossa il dibattito non può essere sviluppato sul piano dellideologia ma incentrato sui danni che la campagna mediatica sta creando nel tessuto economico del territorio. Per il consigliere dei Riformatori il poligono può rappresentare oggi per la Sardegna una risorsa importante attraverso la riconversione delle strutture per usi civili, come già avviene con gli studi meteorologici che vengono effettuati in quel polo. Red

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