I lavori del Consiglio regionale si sono aperti questa mattina con l’intervento del capogruppo del Pd Mario Bruno contro i tagli decisi dal Consiglio dei ministri, e inseriti nella Manovra finanziaria, a danno delle Regioni e degli enti locali. “Oggi il Consiglio dei ministri approverà l’articolo 21 della Manovra proposta dal ministro Giulio Tremonti – ha ricordato Bruno – si tratta del contributo al risanamento della finanza pubblica a carico delle Regioni e degli enti locali. La Sardegna rischia di pagare il prezzo più alto con un taglio complessivo che va da un minimo di settecento milioni a un miliardo per il 2013 e 2014”.
“E’l’ennesimo schiaffo alla nostra autonomia – ha insistito il capogruppo dei Democratici - un disastro di proporzioni gigantesche”. Bruno si è poi scagliato contro il presidente della Regione Ugo Cappellacci e la sua giunta “trincerata dietro un silenzio assoluto”. Mario Bruno ha proposto all’Aula la predisposizione di un ordine del giorno del Consiglio regionale che stigmatizzi “l’ennesimo taglio alla Sardegna” e che impegni il presidente Cappellacci a partecipare al Consiglio dei ministri e a “rivendicare i diritti della Sardegna”.
La seduta è stata poi sospesa per una conferenza dei capigruppo che deciderà sull’inserimento della proposta nell’ordine dei lavori dell’Aula. Red
