Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, durante l'audizione presso l'VIII Commissione del Senato, ha dichiarato: "La Sardegna rivendica una soluzione reale della questione continuità territoriale, che sia rispettosa del diritto alla mobilità dei Sardi, delle regole del mercato e delle esigenze di sviluppo della nostra Isola".
"Dinanzi all'offensiva delle compagnie di navigazione che hanno aumentato i prezzi in maniera patologica, dopo aver ricercato invano il dialogo con gli armatori, abbiamo difeso questi diritti sia con un ricorso all'Antitrust, sia con un'iniziativa inedita: quella di assicurare i collegamenti Sardegna-Continente con quella che ormai e' nota ai più' come la flotta sarda. Vogliamo che questi principi trovino piena espressione in soluzioni durature e strutturali. In questo processo - ha aggiunto il presidente - la Regione non intende occupare un posto in platea, ma vuole determinare il proprio futuro e interpretare un ruolo da protagonista, in virtù di quanto stabilito dalle norme vigenti e, in particolare, di quanto previsto dall'art. 14 dello Statuto sardo, norma di rango costituzionale. Faremo valere queste norme anche nel corso del procedimento per la cessione della Tirrenia: come è noto abbiamo già incaricato due legali di far falere le nostre ragioni".
Nel corso della riunione Cappellacci, che ha raccolto anche gli apprezzamenti di alcuni componenti della Commissione per l'operazione flotta sarda, ha respinto con sdegno le osservazioni formulate dalle compagnie di navigazione, che hanno chiesto l'immediata chiusura della Saremar: "Non se ne parla. Saremar opera nel libero mercato e, con buona pace di chi ancora una volta mostra aspirazioni monopoliste, ha la libertà di farlo come qualunque operatore". Red.