Le Aziende Casearie di Confindustria intervengono in merito all’esposto che la Provincia di Cagliari ha indirizzato alla Commissione Europea e all'Autorità Generale della Concorrenza e del Mercato, individuando in alcuni operatori economici (acquirenti del latte e trasformatori) i responsabili della grave crisi che attanaglia il comparto lattiero - caseario che concorderebbero in maniera abusiva ed anticoncorrenziale ed imporrebbero ai pastori e alle cooperative un prezzo per litro di latte al ribasso, in violazione delle norme Ue antitrust.
Le Aziende si interrogano sulle ragioni per le quali una Istituzione da sempre attenta alle dinamiche economiche individui in un segmento della filiera, che nella sua interezza attraversa questo grave momento, non già una responsabilità indiretta, per incapacità inadeguatezza o altro, ma una volontà criminale che imporrebbe un prezzo iniquo del latte approfittando della debolezza degli allevatori.
La tesi sostenuta dalla Provincia porterebbe ad individuare tra le vittime di questa azione criminosa anche le cooperative del latte che però occorre ricordare nella quasi totalità dei casi svolgono anche attività di trasformazione. Per questo, se assumiamo che le cooperative del latte non possono essere complici di questo presunto cartello per il pagamento del latte al ribasso, ne consegue più semplicemente che anch’esse sono in forte sofferenza trovandosi costrette dalle dure condizioni del mercato a riconoscere un prezzo purtroppo molto basso.
Ciò posto, gli industriali del formaggio esprimono condivisione e vicinanza anche umana per il momento difficile degli allevatori, da cui non possono e vogliono prescindere, confermando l’impegno per rimuovere i vincoli negativi, in gran parte strutturali (ad esempio la stagionalità della lattazione, scarsa differenziazione delle produzioni che marginalizzano i nostri prodotti, etc.), che determinano i pesanti ritardi che sconta il comparto, all’interno della più generale gravissima crisi dell’isola nel mercato globale.
In tal senso, sarebbe certamente importante che anche le Istituzioni pubbliche, ognuna per la sua parte, si adoperassero in modo unitario per il superamento di questi vincoli piuttosto che disperdere preziose energie nell’imputare improprie responsabilità di facile presa ma certamente fuorvianti e controproducenti.
Gli industriali lattiero caseari aderenti alla Confindustria Sardegna Meridionale restano a disposizione delle istituzioni e di tutti i soggetti competenti per affrontare in maniera fattiva il problema e contribuire alla ricerca di soluzioni realmente eque e soddisfacenti per tutta la filiera. Red-com