Sono stati il paesaggio, la tutela dell’ambiente e la pianificazione territoriale nel percorso di revisione del Piano Paesaggistico Regionale, i temi principali al centro dell’incontro - dibattito tra i rappresentanti della Regione e delle Associazioni ambientaliste, che si è svolto stamane nella sala conferenze della biblioteca regionale a Cagliari.
In questa fase conclusiva dell’iter che porterà alla revisione del PPR l’assessore Rassu, durante i lavori dell’incontro, ha rimarcato che: “Il paesaggio rappresenta per la collettività isolana un valore fondante della nostra cultura identitaria e delle nostre tradizioni”.
“La Giunta con lo strumento ‘Sardegna nuove idee’ e in attuazione del programma del Presidente Cappellacci ha dato avvio a un processo del tutto innovativo, in coerenza con i principi di condivisione e partecipazione che caratterizzano l’attuale Governo regionale. Ha sostituito alla pianificazione imposta dall’alto, un processo pianificatorio di democrazia rinnovata e partecipata e con Sardegna Nuove Idee ha attivato non una semplice attività di “ascolto”, ma una condivisione di principi, indirizzi e strategie”. ha sottolineato l’assessore Rassu.
“Con il Ministero per i beni e le attività culturali – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo - fin da subito sono stati avviati intensi e proficui rapporti di collaborazione, culminati con lasottoscrizione di un primo protocollo di intesa, in applicazione del Codice Urbani, si tratta, di un processo pubblico, trasparente e condiviso ed è per questo che abbiamo, oggi, voluto fare un passo ulteriore e dedicare un momento apposito al coinvolgimento specifico delle associazioni ambientaliste”.
Dal Convegno è emerso come la Regione, grazie al progetto Sardegna Nuove Idee, abbia lavorato in questo senso con un nuovo metodo di pianificazione e di governo del territorio, attivando i processi di pieno coinvolgimento di Comuni, Province e di tutti gli agli altri soggetti istituzionali interessati alla revisione del PPR, con la innovativa prospettiva di identificare nuove e più pregnanti strategie di governo del territorio.
“Con la revisione del Piano Paesaggistico – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo – seguendo gli indirizzi dati dal Presidente stiamo costruendo un nuovo modello di sviluppo territoriale che valorizzi il paesaggio e tuteli l’ambiente e che sia restituito al protagonismo delle autonomie locali. Allo stesso tempo però - ha proseguito l’assessore Rassu - puntiamo alla creazione di nuove condizioni di sviluppo locale utile a riattivare e rilanciare quei processi che saranno da traino per tutta l’economia della Sardegna”.
Il confronto con i rappresentanti delle maggiori associazioni ambientaliste ha rappresentato, anche, l’occasione per illustrare la filosofia che ha mosso la Regione nel suo percorso di pianificazione territoriale incentrato sul rapporto difesa dell’ambiente-sviluppo sostenibile.
“La nostra volontà – ha concluso Rassu - è quella di proseguire nel percorso intrapreso che vede un forte coinvolgimento delle comunità locali e delle associazioni portatrici di interessi diffusi, per costruire insieme le regole della nuova pianificazione paesaggistica, bilanciata tra sviluppo economico e salvaguardia del nostro territorio”. Red