Netto il giudizio di Pier Luigi Bersani sul vertice di maggioranza di oggi: "Se gli accordi sono questi è chiaro che si esce tranquilli, credo però che gli italiani debbano essere un po' meno tranquilli perché sono in mano a nessuno", ha detto il segretario del Pd ai cronisti alla Camera.
Bersani ha preannunciato un'opposizione dura sulla manovra "Sia chiaro che noi sconti non ne facciamo, a partire da questo semplice fatto: non dovevamo arrivare a questo punto", ha detto il segretario del Pd ai cronisti alla Camera.
"Spiace, ma in questi tre anni abbiamo sbagliato di grosso con una politica che è stata depressiva, ha inibito qualche minimo stimolo di crescita, ha portato a un'insostenibilità nella prospettiva dei conti", ha sottolineato. L'Ue, ha ricordato, "ci ha chiesto un pareggio di bilancio che non e' sinonimo di 45 miliardi. Se ci fosse stata un po' di crescita e se le riforme con cui cincischiamo a parole fossero state fatte sul serio 3 anni fa" non si sarebbe arrivati a questo punto.
Ora "ci vogliono riforme sul serio, non chiacchiere", ha insistito. Invece, "questo dibattito tra rigoristi e lassisti si conclude mettendo la polvere sotto i tappeti", ha spiegato Bersani.
