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Approvato il Piano Unitario Servizi alla Persona e il Bilancio Sociale del Distretto di Tempio Pausania.

Ieri l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Zelindo Pucci, dopo la Conferenza dei Sindaci del Distretto Socio Sanitario di Tempio Pausania (9 comuni più Provincia e Asl), che ha ratificato il Plus 2011 e ha sottoscritto il relativo Accordo di Programma, ha affermato: "L’attuazione unitaria del Plus, così come scaturito da questo incontro, rappresenta una volontà politica forte per una profonda svolta culturale nell’organizzazione dei Servizi alla Persona in cui si pone al centro della scena l’identità del singolo visto non come oggetto a cui fornire un servizio, ma come attore protagonista ed attivo della propria vita nel proprio territorio".

Durante la riunione è stato approvato anche il Bilancio Sociale ed è stato deciso anche come ridistribuire in maniera ottimale i residui in bilancio, cifre importanti. Il Plus ha evidenziato l’impegno finalizzato a rappresentare, in un quadro unitario, il rapporto tra la visione politica, obiettivi, risorse e risultati, all’interno di una condivisione di scelte dei soggetti interessati.

"Il Bilancio Sociale è la dimostrazione di come si possa programmare anche senza numeri - ha spiegato l’assessore - Chi è in grado infatti di stabilire o indicare una cifra sufficiente a risolvere i problemi legati alla povertà, alla disabilità, al disagio? Credo nessuno, e non è certo questo il compito assegnato ai soggetti di questa Conferenza". Attraverso l’utilizzo di questo strumento si ha la possibilità di analizzare i dati reali riguardo l’attuazione della programmazione, approfondendo i risultati effettivi dell’attività svolta.

E’ stato deciso di investire le somme residue che ammontavano a circa 80mila euro su due Progetti di grande valenza sociale: la "Casa Famiglia per Minori" di Tempio e lo "Sportello per la Disabilità" del Comune di Badesi. "I disabili, i minori in difficoltà e tutti coloro che versano in stato di indigenza – ha poi concluso Pucci - vivono il disagio di appartenere ad una società che pone in primo piano valori individualistici finalizzati al raggiungimento del successo e all’esaltazione del ‘dio denaro’, vivono spesso sentendosi come un peso da sopportare e vengono identificati in una ‘categoria’ che li spersonalizza e ne offusca l’identità a vantaggio di una omologazione semplicistica che ne fa ‘persone bisognose di tutto’, incapaci di offrire la ‘ricchezza’ della propria identità al di fuori di un contesto puramente materiale."

Ad illustrare dal punto di vista tecnico i documenti sono stati la Dirigente dott.ssa Piera Sotgiu ed i collaboratori dell’Ufficio del Piano di Tempio Pausania. Si è iniziato anche ad esaminare la bozza del Plus 2012/2014 tuttora in fase di predisposizione. Red.